Divorzio da AcquaEnna, l’Ati dice che si può fare
Enna-Cronaca - 09/06/2025
L’Ati ha deciso di nominare un gruppo di legali in grado di verificare se vi sono le condizioni per lo scioglimento del contratto con AcquaEnna, gestore del servizio idrico. E’ quanto emerso al termine dell’assemblea dei sindaci, convocata dal presidente, Nino Cammarata, e tenutasi stamane nella sede del Libero consorzio di Enna.
La convenzione
E’ stato anche acquisito il documento del Comitato Senzacquenna, portato alla riunione dal sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, in cui vi sono le analisi degli avvocati del movimento, peraltro impegnato in una class action contro AcquaEnna, sui profili legali che giustificherebbero lo scioglimento della convenzione con il gestore, sottoscritta 20 anni fa.
Il sindaco di Troina, “gestione fallimentare”
Tra le cause ci sarebbe anche l’inchiesta della Procura di Enna per inquinamento sfociata in un rinvio a giudizio per la società ed alcuni suoi manager. “Il sistema idrico integrato si è dimostrato fallimentare” ha detto a ViviEnna il sindaco di Troina, Alfio Giachino, uno dei più strenui sostenitori della linea dura contro AcquaEnna, che, nei mesi scorsi, inoltre, aveva nominato un docente universitario per trovare un escamotage legale ai fini dell’uscita dal gestore idrico.
“L’assemblea all’unanimità dei presenti, ha approvato di affidare ad un team di legali la verifica delle procedure e delle condizioni per andare verso l’interruzione del contratto (strada che come amministrazione comunale avevamo già deciso di intraprendere, anche in autonomia)” ha aggiunto Giachino