Crisa, ordinanza di chiusura del guado ma ora le aziende agricole sono isolate, non ci sono accessi
Leonforte - 27/08/2025
Il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi, ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura del guado sul torrente Crisa dove nei giorni scorsi ha trovato la morte Matteo Ciurca, travolto con la sua macchina dalla piena. Una decisione frutto del pressing dell’Autorità di bacino Distretto Idrografico della Sicilia che ha accertato come quel sentiero, realizzato abusivamente con calcestruzzo e tubazioni, non era censito nel catasto.
L’ordinanza del sindaco di Leonforte
Una conclusione certificata dal Comune di Leonforte, come emerge nell’ordinanza del sindaco. “Si è rilevato – si legge nell’ordinanza – che il guado provvisorio, realizzato impropriamente all’interno del corso d’acqua, mediante piastra di calcestruzzo e sottostanti tubazioni, è raggiungibile, uscendo dalla strada provinciale S.P. 39, percorrendo una strada che insiste all’interno di particelle demaniali di proprietà della Regione Siciliana ramo agricoltura e foreste, non censita in catasto ed aperta a libero transito”. Lo stesso sindaco precisa, però, che “ la stradella di accesso al guado è di proprietà del Ispettorato Regionale Agricoltura al quale ho compete di provvedere con opere fisse all’interdizione della viabilità”.
L’isolamento delle aziende agricole
I nodi, però, non sono affatto sciolti perché, quella stradella, per quanto abusiva, consentiva l’accesso ad aziende agricole e vari appezzamenti di terreno che, in linea teorica, sono ormai isolati. “L’ordinanza di chiusura – scrivono nella nota inviata agli enti regionali l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Rubino, ed il responsabile del Settore tecnico del Comune di Leonforte, Filippo Vicino – ha interdetto l’uso della stradella di accesso all’alveo del Torrente Bozzetta e diverse imprese agricole e proprietari dei terreni della zona rimangono senza un accesso ai terreni di cui sopra e necessita un intervento d’urgenza per rendere fruibile una stradella comunale posta oltre il guado che consentirebbe l’accesso senza attraversamento del Torrente Bozzetta”.
Gli interventi sul torrente
Nella sua relazione, l’Autorità di bacino ha messo in evidenza che c’è un progetto per la realizzazione di un intervento nel torrente Crisi, finanziato con fondi europei, proprio per eliminare la criticità idrauliche, alla base della tragedia che ha colpito il 40enne di Leonforte.
Comune, “inizio lavori a settembre 2027”
Sul progetto, l’amministrazione comunale di Leonforte precisa che “la redazione della progettazione esecutiva, che questo comune ha realizzato sostituendosi all’Ufficio del Genio Civile di Enna, ai fini di un importante intervento sul torrente Crisa, dell’importo complessivo di oltre 1,77 milioni”. E contestualmente, viene anche indicata una data per l’inizio dei lavori, “previsto nel primo semestre del 2027”. Inoltre, “questo Comune, insieme all’Ente Autorità, “spingerà” al fine di anticipare l’inizio dei lavori nel primo semestre 2026, in considerazione della comprovata necessità” spiegano dall’amministrazione comunale di Leonforte.
La richiesta di un contributo immediato
Nella sua nota, il Comune di Leonforte precisa anche che il 31 luglio scorso, ha formulato una richiesta per “ottenere un contributo straordinario, così da potere subito realizzare un intervento urgente su una precisa area del torrente Crisa, oggetto di diversi sopraluoghi congiunti tra L’Ente Autorità di bacino e lo scrivente Comune”.
Infine, il Comune, alla luce “dei sopralluoghi effettuati presso i luoghi dell’incidente occorso il 19/08/2025 si è rilevato che l’alveo del Torrente Bozzetta risulta invaso da canneti e rovi che potrebbero rappresentare ostacoli al regolare deflusso delle acque per i quali si rappresenta l’opportunità di un intervento di pulizia e manutenzione”.