Palestra dell’istituto professionale, consiglieri comunali a Capizzi, “no alla gestione privata”

I consiglieri di maggioranza di Piazza Armerina, appartenenti a Fratelli d’Italia, Udc ed Mpa, sono contrari al piano del Libero consorzio di cedere ai privati la palestra annessa all’istituto professionale femminile di Piazza Armerina. Una posizione in linea con quella espressa nei giorni scorsi dal consigliere provinciale di FdI, Nino Cammarata, nonché sindaco di Piazza Armerina, che ha anche lanciato la proposta di consegnare il locale al Comune.

Il no dei consiglieri di maggioranza di Piazza Armerina

I consiglieri comunali appartenenti alla maggioranza esprimono con risoluta determinazione la loro netta opposizione alla decisione assunta dal Libero Consorzio, alla cui guida c’è il presidente Piero Capizzi, in merito alla concessione, per un periodo di sette anni rinnovabili, della gestione della palestra annessa all’Istituto Professionale Femminile a soggetti privati.

Le possibili conseguenze

“Tale impianto sportivo, autentico – si legge nella nota dei consiglieri comunali di maggioranza –  bene comune di rilevanza strategica per il tessuto sociale e sportivo del territorio, verrebbe così sottratto alle realtà associative locali che, da anni, costituiscono un presidio insostituibile di aggregazione, educazione e crescita per le giovani generazioni. Si delineerebbe, pertanto, il concreto rischio di un definitivo disinteresse verso l’intero complesso, con la conseguente perdita di ogni prospettiva di riqualificazione e rilancio”.

Le proposte

I consiglieri comunali di maggioranza mettono sul tavolo le loro proposte: “Sospensione immediata del bando attualmente in corso, al fine di scongiurare decisioni affrettate e prive del necessario confronto con gli attori istituzionali e sociali del territorio, l’attivazione di un tavolo di confronto istituzionale, volto alla definizione di un percorso condiviso che possa rispondere in modo equo e lungimirante alle esigenze delle società sportive cittadine; il pieno riconoscimento del ruolo centrale del Comune nella pianificazione e gestione dell’intera struttura, anche in funzione di un auspicabile progetto di valorizzazione complessiva”.

Secondi i consiglieri comunali di maggioranza è necessario impedire che scelte miopi precludano ulteriori possibilità di investimento e di riqualificazione della struttura, come stava già rischiando di avvenire in tempi recenti, quando un’importante Università internazionale aveva manifestato un concreto interesse per l’area”