Memoria e tradizione al Castello di Lombardia con Mario Incudine

Ha raccolto il pieno di pubblico e consensi unanimi la serata-evento sul tema “Enna. Memoria, tradizione e innovazione”, tenutasi venerdì sera ai piedi del Castello di Lombardia e organizzata dall’associazione Hope vincitrice del Bilancio partecipato 2024.

Mario Incudine, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte, organetto e fisarmonica e Pino Ricosta al basso e alle percussioni, ha guidato la platea in un viaggio nelle canzoni d’amore di ogni tempo e di diverse regione d’Italia, da Mozart a Liolà, passando per Cavalleria Rusticana, Guapparia fino ai testi di Gabriella Ferri, soffermandosi però in particolare sull’arte del “musicante” siciliano di serenate, che è tenuto a suonare tre canzoni, “una in più diventa serenata di sdegno”, ha spiegato il cantautore.

Tornato a suonare nella sua città d’origine dopo diversi anni e lunghi tour nazionali e internazionali, Incudine con lo spettacolo “Affacciabedda” ha raccontato con disarmante ironia la sua formazione di “musicante” che già da bambino accompagnava il coro delle signore anziane in Duomo, era richiesto ai funerali (anche con prenotazione da parte di estimatori ancora in ottima salute) e si esibiva sotto ai balconi delle future spose, trovandosi anche a fronteggiare litigi prematrimoniali dell’ultima ora che coinvolgevano famiglie e interi rioni. 

Nei suoi cunti, non sono mancati aneddoti di personaggi storici di Enna, come anziani sacerdoti e devote in preghiera, che Mario porta in giro per i teatri d’Italia. “Per me è una grande emozione esibirmi stasera nella mia città, ai piedi del nostro Castello da poco restituito alla comunità – ha detto – impariamo a goderci le nostre bellezze e a lamentarci di meno, è questo l’unico modo per costruire la pace”.

Nella serata, alla quale hanno preso parte Francesco Colianni, assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità e Giuseppe La Porta, assessore comunale alla Pubblica istruzione, c’è stato spazio anche per la degustazione gratuita di pasta fresca con fonduta di formaggio piacentino dop, offerte dai maestri dell’Associazione provinciale cuochi ennesi. Il finale è stato affidato al dj Pauljey con la discoteca sotto le stelle.

Per Walter Cardaci, presidente dell’associazione Hope Aps, “un evento certamente da ricordare, che ha richiesto molto impegno organizzativo e che ha dato lustro al grande lavoro di rifacimento del Castello di Lombardia. Ma questa è solo la prima parte del nostro progetto di Bilancio partecipato 2024 che prevede altri appuntamenti, sempre legati alla nostra identità”.

Nei giorni 22, 23, 26, 29 settembre e 1 e 3 ottobre dalle 17:30 alle 19:30, infatti, si terrà un workshop gratuito per bambini sulla rappresentazione grafica della spiga, curato dall’associazione Magma, presieduta dallo scenografo Paolo Previti, nella sede di via Roma 105.

Si tratta di un laboratorio creativo che farà sperimentare ai piccoli artisti la tecnica del macchiaiolo. Ne verranno furori tre grandi tele – a firma esclusiva dei bambini – che formeranno un trittico di spighe che rievocano lo stemma della città di Enna, spighe simbolo di fertilità, abbondanza e rinascita. “Il nostro obiettivo è esporre queste opere in un luogo pubblico – spiega Previti – ben visibili alla cittadinanza”.