Colloqui in carcere, doni del Soroptimist per arredare l’area riservata ai figli dei detenuti

Le socie del Soroptimist di Enna hanno donato gli arredi, oltre che televisore e  un condizionatore d’aria, per una zona destinata ai figli dei detenuti che vanno a colloquio con i padri in carcere. I piccoli, così, potranno giocare o guardare la tv in un luogo confortevole e piacevole.

La presidente del Soroptimist

“L’idea è maturata nel corso dello spettacolo  teatrale del 7 marzo  scorso su Donne e Mafia andato in scena al teatro Neglia –  dice la presidente del club, Silvana Virlinzi – nel corso del quale  è stata consegnata, alla direttrice Gabriella Di Franco, una targa sul progetto “Accogliere in carcere” finanziato con il ricavato dello stesso spettacolo.   Il nostro è un club al femminile che si prodiga per iniziative anche benefiche. Siamo state ben liete di dare il nostro contributo per rendere più piacevole le ore passate dai piccoli in questo luogo”.

Il direttore del carcere di Enna

 Il grazie per il dono arriva dal direttore della casa circondariale di Enna, Ignazio Santoro . “Il carcere ha bisogno della comunità esterna – dice – Per questo ben vengano queste iniziative di solidarietà”. “Quando ci sono di mezzo i bambini tutte le azioni per migliorare la loro percezione di questo luogo sono le benvenute – dice il neo comandante della polizia penitenziaria Carlo Di Blasi Petrantoni. Ad accogliere le socie del Soroptimist, Maria Elena D’Amore, capo area educativa della casa circondariale che ha curato i rapporti tra il club e i carcere. Il  Soroptimist internacional  d’Italia ha tra le finalità la promozione dei diritti umani , l’avanzamento della condizione della donna, la parità dei diritti, l’uguaglianza di genere Gender equality, incluso il diritto alla salute e al benessere psicofisico.

Lo scorso anno ha firmato un protocollo d’intesa con il dipartimento della Giustizia per la realizzazione di laboratori e percorsi informativi in favore di popolazione detenuta femminile.  Al termine dell’inaugurazione dello spazio dedicato ai piccoli, le socie hanno assistito, nella sala polivalente dell’istituto, ad un’esibizione del coro di detenuti fondato e diretto dl maestro Roberto Mistretta.