Aree interne, 37,2 milioni per fermare lo spopolamento, ci sarà anche Troina

La Sicilia prova a invertire la rotta dello spopolamento, e uno dei territori al centro dell’intervento è proprio l’Ennese. Per i piccoli comuni dell’entroterra, tra cui i 14 dell’Area interna di Troina, arriva infatti un’iniezione di risorse senza precedenti: 37,2 milioni di euro destinati alla rinascita demografica e sociale dei borghi rurali.

I soldi

L’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali ha pubblicato l’avviso per la manifestazione d’interesse rivolto ai 155 Comuni che fanno parte delle 11 Aree Interne della Sicilia. L’obiettivo è chiaro: portare nuove famiglie, nuove imprese e nuovi servizi nei centri che più di altri soffrono l’emergenza spopolamento, fenomeno che negli ultimi anni ha colpito in modo particolarmente duro la provincia di Enna.

Il presidente della Regione

Il presidente della Regione, Renato Schifani, che guida ad interim anche l’assessorato della Famiglia, definisce l’iniziativa «un investimento non solo economico ma soprattutto sociale». L’intenzione, sottolinea, è quella di «creare le condizioni per frenare l’emorragia di residenti e ridare vitalità economica a territori finora marginali», evidenziando anche che la Sicilia è stata la prima Regione italiana a inserire questo specifico asse nel programma FSE+ 2021-2027, ricevendo apprezzamenti dalle istituzioni europee.

I Comuni avranno 60 giorni di tempo per presentare la propria adesione. A coordinare l’attuazione del progetto sarà il Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Dipartimento del Lavoro e della Formazione.

Le aree interessate, selezionate nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) 2021-2027, coprono circa il 40% del territorio regionale e ospitano complessivamente 650 mila abitanti, pari al 13% della popolazione siciliana. Territori con esigenze diverse, ma accomunati da un’unica grande urgenza: arrestare la perdita di residenti.

Il pacchetto di interventi prevede: microcredito per imprese locali e nuove start-up; potenziamento dei servizi per famiglie e comunità; iniziative per il coinvolgimento dei giovani; percorsi di integrazione per famiglie migranti; sostegno a nuclei familiari che decideranno di trasferirsi stabilmente nei comuni delle Aree interne.

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