Enna. Arrestati due pregiudicati per estorsione a 78enne

Arrestati due giovani pregiudicati di Enna responsabili di rapine ed estorsioni ai danni di un anziano. La vittima, un anziano di 78 anni, è stato oggetto di reiterati episodi delittuosi commessi nell’arco di una decina di giorni da parte di: Paolo Ilardo, ennese di anni 22 e Giacomo Lipani, ennese di anni 30, entrambi senza stabile occupazione e gravati da numerosi precedenti di polizia, che nel pomeriggio del 3 settembre 2010 sono stati tratti in arresto dalla Squadra Mobile della Questura di Enna – 4^ sezione “contrasto al crimine diffuso” e ristretti agli arresti domiciliari, per scontare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Enna.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna hanno consentito di raccogliere incontrovertibili elementi a carico dei due che in più occasioni hanno rapinato ed estorto l’anziano, che, addirittura, in una circostanza, è stato condotto in banca dall’Ilardo per prelevare la somma di 1.000,00 € da consegnare a quest’ultimo. Tale episodio è il culmine di una serie di fatti dei quali è rimasto vittima l’uomo. In occasione del primo, i due giovani hanno raggiunto la vittima presso la sua abitazione di campagna dove si trovava da solo, intento a svolgere alcuni lavori; dopo essersi introdotti, sotto la minaccia di un coltello, intimavano di farsi consegnare il denaro in possesso dell’uomo, che avendo la disponibilità di sole 15 €, consegnava la somma ai due. Appena tre giorni dopo i due indagati facevano ritorno presso l’abitazione di campagna della vittima e dopo averla raggiunta, senza proferire alcuna parola, guardandola con atteggiamento minaccioso, strappavano dalla tasca interna della giacca il portafogli, prelevando il denaro contenuto, appena 20 €. Passati pochi giorni i due, vista la facilità con la quale era possibile avvicinare l’anziano che, timoroso, non aveva sporto denuncia, ritornavano presso l’abitazione rurale e, con tono minaccioso, quale “prezzo” per lasciarlo in pace, chiedevano la somma di 200,00 €, denaro che la vittima non aveva con se. Per tale motivo, l’anziano veniva prelevato e condotto presso la sua abitazione di Enna dove recuperava i soldi da consegnare ai due estorsori. Ilardo in altra occasione intimava all’uomo la consegna di ulteriori 1000,00 €, conducendolo in banca, dove la vittima effettuava allo sportello le operazioni di prelievo del denaro che consegnava al giovane. In questo caso sono state determinanti le immagini del sistema di sorveglianza della banca, dalle quali si nota l’uomo che, costantemente accompagnato dal giovane, dopo essere acceduto all’interno dell’istituto, sosta facendo la fila, effettua l’operazione di prelievo allo sportello e, sempre sotto la “scorta” dell’indagato, esce dalla banca. Acquisito il carteggio relativo al prelevamento ed esaminati i fotogrammi, venivano effettuate delle perquisizioni a carico dell’indagato nella disponibilità del quale si recuperava parte del denaro. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di input di un familiare dell’anziano che, avendo notato uno strano comportamento, si era insospettito chiedendo spiegazioni all’uomo; inoltre, in occasione del prelevamento dei 1000,00 €, l’aveva notato entrare in casa per prelevare il libretto di deposito per poi allontanarsi immediatamente senza dare spiegazioni. Raccolti tutti gli elementi di reità a carico dei due, è stata predisposta dettaglia informativa per la competente Autorità Giudiziaria, che vagliate le risultanze investigative, ha emesso il provvedimento restrittivo a carico dell’Ilardo e del Lipani. Nei confronti di quest’ultimo, l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata presso il carcere di Piazza Lanza di Catania dove si trovava già ristretto per altra causa.