Enna una delle città più sporche della Sicilia
Enna-city - 24/10/2010
Enna è diventata una delle città più sporche della Sicilia. La constatazione è stata fatta da parecchi cittadini che quotidianamente si trovano a percorrere le strade della zona Monte per accorgersi che si tratta di strade che non vedono il lavoro degli operatori ecologici da diversi mesi. Basta percorrere alcune strade della zona Monte come la via Duca d’Aosta, la via Carducci, via Dante, via IV Novembre per accorgersi che lo spezzamento di queste strade è diventato un optional e l’immagine di questa parte della città è di pieno degrado (n.d.r.: la strada dove è ubicata la nostra Redazione, uffici come la Motorizzazione e l’ingresso laterale dell’ASP – via Sen.A.Romano – è da anni che non viene spazzata). Carta straccia, erbacce, rifiuti di diverso genere, pozzanghere, polvere, c’è proprio di tutto per evidenziare che il servizio di raccolta dei rifiuti magari c’è, ma manca lo spezzamento delle strade e non si capisce perché questo servizio non venga espletato tenuto conto che il comune continua a versare anticipazione all’Ato Rifiuti e di conseguenza a SiciliAmbiente, che è la società che gestisce la raccolta dei rifiuti. Si parla che gli operator ecologici non hanno neanche le scope per effettuare la pulizia delle strade. Inoltre, si è notato che i cassonetti sono usurati, alcuni rovesciati, probabilmente dal vento, continuano a rimanere in quello stato per giorni senza che gli operai dei compattatori, nello svuotarli dei rifiuti, non provvedono a rimetterli a posto. Non parliamo di raccolta differenziata perché in provincia di Enna questo argomento è diventato tabù, nonostante i commissari straordinari, nominati dall’assessorato competente, abbiano fatto capire che uno dei punti qualificanti della nuova legge sui rifiuti è proprio l’incentivazione della raccolta differenziata, ma Enna e gli altri comuni rimangono al 3 per cento, la peggiore di tutta la Sicilia ed all’orizzonte non si vedono miglioramenti anzi peggioramenti in una situazione dirigenziale che più caotica non si può, con i tre commissari liquidatori (D’Amico, Gerlando, Ragonese) che si sono dimessi e l’assemblea dei sindaci è stata convocata per venerdì 29 ottobre per la nomina di tre commissari liquidatori, mentre la mancata approvazione dei bilanci potrebbe comportare delle penalizzazione dei comuni. Il commissario straordinario ha invitato i sindaci ad effettuare alcuni passaggi ben precisi entro il 15 ottobre, sono stati tutti disattesi e, quindi, c’è parecchia gente che rischia il posto se le cose dovessero rimanere quelle attuali, vale a dire in pieno stato confusionale, senza effetti concreti e con un servizio di raccolta dei rifiuti che continua ad essere precario, nonostante la provincia di Enna continua ad essere quella che ha un impianto di compostaggio a Dittaino, poco distante dall’area industriale, ed un impianto di selezione dei rifiuti a Gagliano, ma sono impianti che sembrano non essere utili al problema rifiuti della provincia di Enna.
Antonella Santarelli