Sindaco Enna: serve sfiducia a Presidente Provincia. Monaco: Da che pulpito viene la predica!

Enna. Il primo cittadino di Enna, Paolo Garofalo, chiede al PD di preparare una mozione di sfiducia al Presidente della Provincia, Pippo Monaco. Il Sindaco di Enna fa presente che lui ed i suoi colleghi Sindaci ogni giorno sono costretti a supplire l’assenza di Monaco e della sua giunta tecnica sui problemi che attanagliano il territorio ennese, ad esempio cita lo scippo di 100 mln per la viabilità, dei 30 mln della scala mobile e finisce con la megadiscarica di Dittaino, che stava per essere costruita nel silenzio più assoluto (anche se ieri sera, durante il Consiglio comunale ennese, sono emersi particolari importanti portati a conoscenza del massimo consesso civico dal capo gruppo di Primavera Democratica, Paolo Gargaglione, già pubblicati a parte).
Garofalo fa presente che la Provincia di Enna ai tempi della presidenza Salerno aveva un trend di crescita primo in Italia, e a suo tempo Veltroni dovette spiegare ai suoi perché Enna era prima di Roma; poi Garofalo cita la costruenda Nord Sud ancora impantanata (abbiamo precedentemente pubblicato che il neo Assessore provinciale Zinna ne ha fatto un suo ‘cavallo di battaglia’) e, che guarda caso, attraversa i Comuni di Enna, Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina tutti amministrati da Sindaci del PD.

Queste le esternazioni del Sindaco ennese e non è mancata l’immediata risposta del Presidente Monaco:
“Da che pulpito viene la predica! Che sia proprio il Primo cittadino, o meglio ancora il “sindaco che unisce” a invocare la sfiducia per l’Amministrazione provinciale è quanto meno singolare e audace, visti i non risultati prodotti dalla sua di Amministrazione. Non sono trascorsi, infatti, nemmeno cinque mesi ed è già al capolinea. Mi chiedo e le chiedo. Sarà forse per questa ragione che è stato assente non giustificato sulle questioni contingenti più importanti che riguardano lo sviluppo e la crescita del territorio? L’ultima in ordine di tempo è da considerarsi a dir proprio scandalosa. Il comune di Enna non ha partecipato a nessun tavolo tecnico promosso a vari livelli per il rientro della Venere di Morgantina, salvo poi sbandierare la difesa del territorio e ritenere che l’Amministrazione da me guidata non lavori per lo sviluppo e la crescita. Spieghi lei a Veltroni quante incompiute ho ereditato dalle precedenti Amministrazioni, posso suggerirne alcune, qualora non le rammendi. Cominciamo con la Domus Kore, costata oltre 6 milioni di euro, inaugurata in pompa magna prima delle elezioni, anche se incompleta e non funzionale. Per renderla tale occorrono altri 2 milioni di euro. Per non parlare della viabilità e dei progetti mai completati quali la Sp 22 “ Agira- Gagliano” con numerose e discutibili varianti che hanno fatto lievitare i costi, ed ancora la Sp 18 “Agira- Nicosia”. La lista continua con la casa di riposo di Barrafranca e il palazzetto dello sport di Leonforte. Restiuiscono al mittente l’accusa di non aver fatto nulla per la Nord Sud, opera che si perde nella notte dei tempi e che certamente non potrà essere addebitata a me la sua mancata realizzazione. Nonostante ciò, poichè questa Amministrazione la ritiene un’opera strategica di nodale importanza per migliorare i collegamenti con il resto dell’Isola, stiamo lavorando alacremente a livello regionale e nazionale per inserire i progetti già definitivi nei fondi Fas, progetti che giacevono nei cassetti di vari funzionari della Regione dai tempi delle gloriose amministrazioni che mi hanno preceduto. Buona parte della nostre energie sono purtroppo impegnate a gestire le conseguenze di quello che è stato il “castello di carta” costruito dal centrosinistra. Il nostro impegno è massimo, difficile per le grandi difficoltà economiche ma concreto perché intendiamo far riconquistare dignità a questo territorio. Oggi, più che mai, chi ha il dovere di governare deve avere capacità critica, lasciandosi alle spalle valutazioni deformate e analisi opportunistiche. Non è nascondendosi dietro la trincea che si combatte il nemico, ma avendo il coraggio di saper dire anche signor no!! Non è mancata da parte nostra la disponibilità a collaborare fattivamente alla realizzazione di progetti interamente dedicati alla Città di Enna senza nessun riscontro. Le ricordo il progetto bike sharing e l’apporto tecnico fornito sui bandi per il contrasto alla desertificazione”.


Nella foto: chi è più nudo (come Re) tra Monaco e Garofalo?