I vertici arbitrali in visita ad Enna
Enna-Provincia - 12/11/2010
Enna. E’un altro modo di fare sport, un veicolo di legalità e di rispetto delle regole, che responsabilizza i giovani impegnandoli in un’attività che è non solo sportiva ma anche culturale. Diventare arbitro significa questo e tanto altro ancora. Sono stati questi i temi affrontati ieri nel corso della visita che si è svolta alla Provincia tra il presidente, Giuseppe Monaco, affiancato dall’assessore allo Sport, Maurizio Campo e i vertici nazionali, regionali e provinciali dell’AIA, associazione italiana arbitri, in visita ad Enna. La delegazione guidata dal componente nazionale, Elio Iori era composta dal presidente regionale, Rosario D’Anna e dal presidente provinciale, Filippo Tilaro. Ad accompagnare la delegazione il presidente del Coni, Roberto Pregadio, il consigliere provinciale, Paolo Buscemi, in qualità anche di assistente arbitrale di eccellenza e il presidente provinciale della FGC, Salvatore Marano. Un incontro cordiale dove non si sono registrati “né ammoniti né espulsioni”, ma che in un clima di sereno confronto si sono affrontate alcune delle tematiche legate al mondo dello sport con particolare riferimento alla carenza di strutture idonee dove praticare attività fisica. “ Non vogliamo – ha detto il presidente regionale D’Anna- che i nostri giovani arbitri si allenino per strada, non disponendo di campi idonei”. Non è mancata la riposta del presidente, Giuseppe Monaco che nel confortare i vertici arbitrali ha annunciato che insieme al Coni e alla Regione l’Amministrazione sta mettendo in campo le giuste risorse professionali per realizzare il Palazzetto dello sport. “Non abbiamo bisogno di opere faraoniche, occorrono invece strutture che siano soprattutto gestibili e quindi fruibili per la collettività”. L’assessore Campo nel qualificare l’attività arbitrale come una missione sociale in quanto concorre alla formazione e alla crescita dei giovani nella direzione della legalità ha anche esortato una forma di collaborazione reciproca per superare le difficoltà economiche che oggi vivono gli enti locali e territoriali.
“Dobbiamo sostenere e coordinare tutte quelle attività capaci di captare finanziamenti pubblici e privati- ha sostenuto Campo- Le carenze finanziarie non possono di certo penalizzare un settore che è un grosso deterrente alle devianze ”. Ne è fortemente convinto il presidente provinciale dell’AIA, Filippo Tilaro che ha illustrato le tante attività che la sezione svolge responsabilizzando e formando i giovani. Una sezione, la sua, in crescita con oltre 130 iscritti. Il consigliere Buscemi ha annunciato che presenterà un ordine del giorno per sollecitare i Comuni a migliorare gli impianti.
Rivolgendosi alle nuove leve il componente nazionale Elio Iore, ha detto “Quando si diventa arbitri lo si è per tutta la vita”.