PD Enna, le battaglie continuano: ora tra Sindaco e on.li Galvagno e Termine. Argento: stop alle risse, concertiamo lo sviluppo di Enna. Accoglie invito Garofalo
Enna-city - 14/11/2010
Enna – Zona Franco Urbana: Il Sindaco Poalo Garofalo, in merito alla comunicazione diffusa dai deputati regionali del PD Galvagno e Termine, ha rilasciato al seguente dichiarazione: “Apprendo da una comunicazione a firma Galvagno e Termine la loro soddisfazione per il riconoscimento della città di Enna come zona franco urbana. Mi corre l’obbligo di dare una interpretazione autentica al mio pensiero rispetto al governo regionale, tra l’altro più volte espresso in occasioni pubbliche, che viene stravolto dalle parole dei due deputati. Io non ho cambiato alcuna opinione rispetto al governo Lombardo che considero inefficace rispetto all’azione di sostegno agli enti locali. La stessa finanziaria, in discussione in questi giorni, prevede un’azione di accentramento di potere, rispetto all’azione di autonomia che viene dallo stesso Governatore invocata, oltre ad una riduzione esponenziale di trasferimenti ai comuni e alle province che determinerà disastrose conseguenze in ogni comunità siciliana. Il fatto che Enna sia rientrata tra le Zone Franche Urbane significa solo che il progetto presentato dal Comune di Enna è stato fatto bene e nel pieno rispetto delle indicazioni del bando regionale. Occorre ribadire che il progetto è stato presentato questa estate, in pieno luglio, meno di un mese dopo il mio insediamento, quindi in pieno 2010, per il quale non comprendo il merito che Galvagno e Termine si attribuiscono per avere presentato un Ordine del Giorno nel 2008 con il quale chiedevano che Enna venisse inserita nelle ZFU. Un pò come dire che auspicavano di vincere al totocalcio, senza preoccuparsi di giocare la schedina, visto che nel 2008 la Giunta Agnello non aveva presentato alcun progetto di inserimento nelle ZFU. Spero che la dichiarazione dei due deputati, evidenzi un cambio di opinione rispetto alla Giunta Garofalo e alla mia persona, così come è stato nel mese di Maggio, perchè diversamente la dichiarazione resa sarebbe solo un infantile tentativo di cavalcare un’onda utilizzando scarponi da trekking al posto di un windsurf”.
—
Elio Galvagno e Salvatore Termine (Pd) replicano a Paolo Garofalo.
“La reazione scomposta di Garofalo si commenta da sé ed evidentemente il Sindaco, troppo preoccupato a dare “un’interpretazione autentica del proprio pensiero”, dimentica quello che egli stesso ha dichiarato, definendo le Zfu “meccanismi di agevolazione che possono favorire gli investimenti e, di conseguenza, nuova occupazione, nelle aree del nostro territorio più in difficoltà”.
Ricordiamo che tali “meccanismi” sono il frutto di un intervento legislativo regionale, che, come ricordavamo ieri, è culminato nello stanziamento di 45 milioni di euro nella finanziaria regionale 2009 (approvata il 1° maggio 2010, e, quindi, alla vigilia della sua elezione) a cui il gruppo parlamentare regionale del Pd ha dato un contributo determinante, individuando nell’avvio delle Zfu in tutte le province (contrariamente a quanto era avvenuto nel 2008) uno dei punti imprescindibili per approvare la finanziaria.
E, pur non volendo attribuirci alcun merito, ricordavamo che la “schedina” che ha portato alla vittoria finale parte da un impegno di anni, quando, con un ordine del giorno, segnalavamo l’importanza degli sgravi fiscali previsti dalla normativa sulle ZFU per assicurare occasioni di crescita e pari opportunità alle aree interne della Sicilia, chiedendo l’inserimento di Enna nella graduatoria. Inserimento che è avvenuto, lo ribadiamo, anche grazie all’ultima finanziaria, che ha portato “la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, a prendere atto degli esiti dell’attività istruttoria e valutativa per l’istituzione delle zone franche urbane (così come previsto dall’articolo 67 della legge regionale 11/2010)”, dichiarando ammissibili 5 delle 6 istanze presentate tra cui, appunto, quella della città di Enna.
Dunque, nulla volendo togliere alla capacità progettuale del Comune di Enna, avvenuta di concerto con le parti sociali, e alla quale va senz’altro il nostro plauso, consideriamo sterile ed inopportuna la polemica di chi, evidentemente preso dalla sindrome (quella sì infantile) da “primo della classe”, si affretta a ribadire che “il fatto che Enna sia rientrata tra le Zone Franche Urbane significa solo che il progetto presentato dal Comune di Enna è stato fatto bene e nel pieno rispetto delle indicazioni del bando regionale”, in un’ottica di autoreferenzialità che, pur di non attribuire riconoscimenti alle politiche del governo regionale e di quella parte del Pd che sta cercando di promuovere riforme per questa terra, che invertano i danni (economici e sociali) prodotti da anni di cuffarismo, arriva a considerare ininfluente e secondario il bando e la legge da cui esso discende, a fronte della propria “lungimirante e solerte” capacità progettuale.
Chi ha indossato gli scarponi, in questa come in altre circostanze, non saremo noi a giudicarlo”.
—
Argento, “sulla Zfu stop alle risse. Concertiamo lo sviluppo di Enna”
“Il riconoscimento di zona franca urbana alla città di Enna è un successo. E insieme una scommessa che la classe politica ennese, tutta, non può perdere. Un risultato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Garofalo e una risorsa di cui nessuno dei deputati, consiglieri o politici ai vari livelli istituzionali di cui sono investiti non può non giorire.”
Così Angelo Argento, componente della direzione nazionale del Pd e garante del congresso provinciale del Partito Democratico che si è svolto nelle scorse settimane ad Enna, commenta il botta e risposta che coinvolge il primo cittadino di Enna Garofalo e i deputati regionali del Pd, Elio Galvagno e Salvatore Termine. “Invece di litigare su un risultato positivo per la nostra città, sarebbe doveroso e non solo opportuno sedersi attorno ad un tavolo, ciascuno per il suo ruolo, per indirizzare verso traguardi pieni e uno sviluppo ragionato il territorio che potrà contare da oggi su risorse tanto importanti quanto quelle riconosciute alla zona franca urbana” continua Argento che rivolge inoltre un invito al segretario provinciale del Pd, Mario Alloro e al segretario cittadino Vittorio Di Gangi.
“Proprio partendo dall’indispensabile contributo che il nostro partito deve offrire alla città e all’amministrazione comunale per sfruttare al meglio le possibilità di sviluppo riservate dal riconoscimento di Zfu, sarebbe utile la convocazione di tutti i dirigenti democratici ennesi, ai vari livelli, per costruire da qui il percorso di unità vera che serve alla crescita economica e sociale della nostra provincia”.
—
PAOLO GAROFALO: “Non comprendo per quale motivo gli onorevoli Galvagno e Termine se la prendano così tanto se ribadisco che il mio pensiero rispetto al Governo Lombardo è assolutamente negativo. D’altronde lo stesso Segretario Regionale del PD Giuseppe Lupo in un’intervista di qualche ora fa fissa alcuni punti necessari, tra i quali la correzione dei tagli agli enti locali, per potere ancora sostenere la giunta regionale.
Fermo restando che il riconoscimento della Zona Franco Urbana del comune di Enna si deve al fatto che abbiamo presentato un progetto perfettamente in linea con la normativa regionale, grazie anche all’incontro con le Associazioni di categoria interessate, condivido la posizione assunta da Angelo Argento che invita alla collaborazione e non alla rissa.
Pertanto considerato che il Comune di Enna questa volta ha fatto la sua parte e, conoscendo l’onestà intellettuale degli onorevoli Galvagno e Termine, sono certo che si faranno artefici di promuovere e pretendere il finanziamento regionale della ZFU per la città di Enna, in perfetta continuità con l’attività, a tutti nota, che in questi anni di legislatura hanno svolto per la nostra città.
Rimango convinto che vadano cercate sinergie e non momenti di scontro, indipendentemente dal fatto che non abbiamo le stesse opinioni sul Governo Regionale e sulla composizione della Giunta Comunale.
Pertanto, colgo l’occasione per rinnovare l’auspicio di un incontro pubblico, aperto ai candidati e ai dirigenti che ci hanno sostenuto nelle diverse campagne elettorali, al fine di chiarire le questioni, migliorare il dialogo, e superare inutili tensioni che non fanno bene ai cittadini che a questa classe dirigente guardano con grande attenzione ed aspettative”.
—
Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.
L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle, lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri.
L’istituzione di un numero limitato ZFU nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione ivi localizzate. Tali agevolazioni, della durata di 5 anni (con graduale phasing out negli anni successivi), consistono in:
• esenzione dalle imposte sui redditi
• esenzione dall’IRAP
• esenzione dall’ICI
• esonero dal versamento dei contributi previdenziali
In misura minore e circoscritta, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree.
La zona individuata dai comuni e con la quale si candidano a ricevere le agevolazioni, è costituita dalla somma delle celle censorie del 2001 e selezionate in base a criteri di contiguità.
La proposta teneva conto di tre fattori:
• l’Indice di disagio socioeconomico, un indice statistico ricavato da tasso di occupazione, disoccupazione, concentrazione giovanile e scolarizzazione;
• modalità di gestione della zona e delle agevolazioni;
• integrazione della ZFU con altri progetti e con la proposta di programmazione pluriennale;
La città di Enna ha presentato un progetto che includeva le zone storiche della città: Fundrisi, Valverde, San Pietro e Canalicchio, la zona di Santa Lucia e via Toscana ad Enna Bassa, tutta l’area della zona artigiana attuale, la possibile area di sviluppo in contrada torre fino ad arrivare alle zone limitrofe al Lago di Pergusa, inoltre è stata inserita la zona di raccordo tra Enna Alta ed Enna Bassa che segue la monte cantina e la cosidetta c/da Scifitello.
La ZFU è stata individuata a seguito di concertazione con le parti sociali.