Provincia Enna. Riunione su strada Nord-Sud
Enna-Provincia - 19/11/2010
Enna. Esistono le condizioni perché la superstrada Nord-Sud o “strada dei due Mari” che unirà Gela a Santo Stefano di Camastra, attraversando tutta la provincia di Enna, possa essere completata, dopo ben cinquanta anni di attesa. Una riunione, svoltasi ieri pomeriggio, presso la sala della giunta provinciale, su iniziativa del presidente della Provincia Giuseppe Monaco e degli assessori Salvatore Zinna e Giuseppe Amato, ha consentito di avere presenti gli ingegneri Massimiliano Fidenzi e Fabrizio Arciuti dell’Anas Nazionale, Piero Selis dell’Anas Regionale, l’ingegnere Enea e l’architetto Sacco dell’assessorato regionale al territorio ambiente, il responsabile del distretto minerario di Caltanissetta, Michele Brescia, il rappresentante dell’Azienda Forestale, Moceri, oltre ai sindaci dei comuni di Agira, Assoro, Cerami, Leonforte, Nicosia, Nissoria, assessori e consiglieri comunali e provinciali, responsabili degli uffici tecnici comunali. Intanto da una breve relazione del presidente Monaco e dell’assessore Zinna è stato possibile accertare che esistono i finanziamenti, circa 770 milioni di euro, per i lotti C1 e C3 che dovrebbero interessare Micosia – Leonforte e Mulinello – innesto statale 192; esistono i progetti definitivi ed esistono anche gli appalti integrati per lotti B4a e B4b per un finanziamento di circa 75 milioni di euro. La riunione ha avuto come tema centrale lo smaltimento del materiale di risulta, circa 3 milioni di metri cubi, che sino ad oggi è stato un ostacolo che ha impedito la prosecuzione sia della progettazione dei lotti sia anche dei finanziamenti, che ora sono arrivati in maniera certa da i Par-Fas, quindi, sostanzialmente nelle condizioni di andare ad ottenere sia il pare per la Valutazione di Impatto Ambientale (responsabile l’ingegnere Enea) sia anche la localizzazione urbanistica. Per quanto riguarda lo smaltimento del materiale di risulta ci sono due soluzioni abbastanza valide perché si possono utilizzare con i dovuti accorgimenti sia le discariche dimesse, che nel territorio provinciale sono 29, sia le cave dimesse che in provincia sono 82 e di cui circa 20 sono lungo il tragitto della Nord-Sud. Se si risolve il problema dello smaltimento del materiale di risulta, è stato sostenuto nei diversi interventi, l’iter burocratico subire un’accelerazione notevole. In questo contesto ovviamente un ruolo importante lo giocano i sindaci interessati e gli uffici tecnici comunali tenuto conto che l’ingegnere Enea, che dovrebbe dare il parere di Valutazione di Impatto Ambientale, si è detto disponibile ad accelerare i tempi solo se c’è la collaborazione nel dichiarare quali sono le discariche, che dovranno essere bonificate, e quali le cave da utilizzare. Questa volta l’impegno principale è dei comuni, che dovranno offrire una collaborazione tecnica a tutto campo. La riunione, ovviamente, è servita a tracciare per grandi linee, le cose da fare presto e bene se si vuole veramente riuscire a realizzare questa superstrada. L’assessore Zinna, nel suo intervento, ha lanciato a tutti un monito “se non si riesce a realizzare questa strada con i finanziamenti 2007/2013, visto che i soldi sono stati già assegnati, questa strada non si realizzerà mai più”.