Enna. Riforma sanitaria ad un anno dalla legge di riordino
Enna-Provincia - 24/11/2010
Enna. C’erano proprio tutti quelli che sono interessati alla sanità ed alla riforma sanitaria, forse pochi sindaci, appena 7, ma gli addetti ai lavori avevano interesse a sentire dalla viva voce dell’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, l’uomo del miracolo, che portato il disavanzo dal 14,3 per cento al 3 per cento, che ha dato sicuramente un’autentica svolta, come ha sottolineato il dottor Michele Ricotta, in una sanità siciliana, che è vissuta sempre nell’incertezza e nella confusione. Ad aprire i lavori il vice sindaco del capoluogo Angelo Dio, che ha evidenziato come il consiglio comunale è sempre attento ai problemi della sanità, del prefetto, Giuliana Perrotta, che ha ricordato la sua attività nel mondo sanitario, ma anche l’attenzione che bisogna dare a questi problemi, al dottor Ricotta dell’assessorato che ha fatto una breve storia della sanità in Sicilia sino ad arrivare alla legge 5 di riordino. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, da ottimo chirurgo ha dichiarato che era necessario fare il punto sulla legge di riordino, ma che ha denunziato alcune manchevolezze all’interno della provincia che va sempre alla ricerca di standard qualitativi accettabili, che bisogna migliorare l’offerta formativa e la distribuzione della Sicilia in due bacini (orientale ed occidentale) non sempre è risultato positivo. “La Provincia –ha dichiarato Pippo Monaco – ha bisogno di fare il salto di qualità e non può sempre dipendere da Catania o Palermo”. Il direttore generale dell’Asp ennese, Nicola Baldari ha sottolineato come la legge 5 ha avuto come primo effetto l’unificazione delle due aziende preesistenti, una ospedaliera e l’altra territoriale, che erano completamente diverse. “Sono stati creati due distretti – ha dichiarato Nicola Baldari – con quattro stabilimenti: Distretto Ospedaliero di Enna con i Presidi di Enna e Piazza Armerina, il Distretto di Nicosia con i presidi di Leonforte e Nicosia, tutti molto vicini tra loro. L’elisoccorso è già operativo presso tre presidi e presto lo sarà anche a Leonforte. In merito al 118, l’ASP di Enna sta seguendo quanto dettato dall’assessorato: i medici dell’emergenza territoriale garantiranno l’attività dei mezzi di soccorso. Si sta lavorando all’abbattimento delle liste di attesa e si stanno ricevendo i fondi per rinnovare il parco tecnologico a disposizione. Acquistato due nuovi mammografi digitali con l’immediata riduzione delle liste di attesa. Ricevuto il finanziamento per la Risonanza Magnetica ed è in corso d’opera la gara per acquistare la TAC”.
“Con orgoglio – ha concluso Baldari – posso affermare che l’ASP di Enna ha raggiunto tutti gli obiettivi assegnati. Inoltre, entro la fine dell’anno l’hospice sarà attivo e, a breve, saranno inaugurati presidi territoriali di assistenza di Piazza Armerina e Leonforte collocati presso i presidi ospedalieri”.
L’assessore Massimo Russo ha tenuto banco per quasi due ore, affrontando tutti gli aspetti della nuova legge di riforma sanitaria. “Il processo di riconversione – ha dichiarato Massimo Russo – ha dovuto affrontare il taglio agli sprechi, ha messo al centro dell’azione il cittadino. Le vecchie 29 aziende sanitarie erano 29 centri di costo e di potere. L’ obiettivo della riforma è stato quello di demolire l’articolazione di potere anche illegale nella sanità. La legge 5 ha ristrutturato la fisionomia delle nuove 17 aziende , utilizzando un sistema articolato di indicatori per dare risposte coerenti”.
“In provincia di Enna non aveva alcun senso tenere divise le due aziende – ha precisato l’assessore Russo – L’assessorato è impegnato a garantire un nuovo patto della salute per fissare i nuovi parametri dell’assistenza cercando l’equilibrio tra esigenze e risorse disponibili. Stiamo costruendo la rete dell’emergenza prevedendo le elisuperfici diffuse nel territorio tra cui ci sarà quella di Leonforte, abbiamo comprato nuovi elicotteri che impiegano 50 minuti tra Pachino e Palermo; il nuovo CUP regionale unificherà tutti i CUP che ora sono del tutto slegati tra loro. Abbiamo rispettato tutti i termini e le scadenze previste dalla legge. Ogni Azienda ha il suo atto aziendale approvato e a breve anche la pianta organica. Ora è necessario abbattere la mobilità perché esiste ancora un’alta mobilità per le prestazioni di bassa complessità”.
“Posso anticipare – ha concluso Massimo Russo – che nelle prossime settimane per alcune specialità sarà tolto il blocco delle assunzioni. Il nuovo assetto comporterà anche l’incremento delle figure infermieristiche. In merito al 118, l’ASP di Enna ha applicato correttamente quanto dettato dalla normativa”.