Enna. Ridotta la pena a Salvatore La Delia
Enna-Cronaca - 08/12/2010
Enna. La buona condotta, mantenuta in carcere, ha consentito la riduzione della pena di nove mesi a Salvatore La Delia, l’imprenditore ennese di 59 anni, che viene ritenuto appartenente al gruppo della famiglia di Cosa Nostra di Gaetano Leonardo. La Corte d’appello di Caltanissetta ha, quindi, accolto la richiesta fatta dal suo difensore, l’avvocato Antonio Impellizzeri. Grazie a questa riduzione della pena Salvatore La Delia lascerà il carcere il prossimo 4 febbraio, non il 4 novembre, quando avrebbe finito di scontare la pena di quattro anni assegnatagli perché resosi responsabile di estorsione nel processo “Sirieri” dal nome del depuratore, realizzato nella contrada omonima e la tentata estorsione sui lavori di consolidamento nelle pendici della strada Monte-Cantina . La decisione di questa riduzione è avvenuta da parte della Corte all’indomani di un provvedimento, che aveva dichiarato la Delia libero, pur lasciandolo in carcere nell’inchiesta “Caterpillar”. Il processo “Sirieri” lo aveva visto condannato a quattro anni di carcere, ma già lo stesso aveva scontato una parte di pena, 17 mesi. A conti fatti, tenuto conto della riduzione la remissione in libertà avverrà a febbraio. Per la condanna a due anni per i fatti del “maxi-processo” era stato già liberato. I giudici lo avevano condannato per la estorsione effettuato a danno delle imprese che stavano lavorando alla realizzazione del primo padiglione dell’ospedale Umberto I , quando la famiglia di Cosa Nostra di Enna chiese il pagamento di 200 milioni delle vecchie lire. Per questo episodio Salvatore La Delia attende l’appello, che si aprirà il 14 dicembre, di fronte alla Corte di Caltanissetta. A chiedere l’appello è stato l’avvocato Antonio Impellizzeri. In questo processo sono imputate otto persone che erano stati condannati al maxi-processo nei confronti delle famiglie mafiose di Enna, Caltagirone e Riesi.