Università: Protestano gli studenti di Infermieristica

Negli ultimi giorni è stata ufficializzata la convenzione tra l’università Kore e il comune di Piazza Armerina per l’attivazione del corso di laurea in discipline infermieristiche, una scelta che, però, non trova tutti d’accordo a sentire le parole di Salvatore Granata rappresentante degli studenti del secondo anno del corso di laurea d’Infermieristica dell’Università di Messina con sede alla Kore di Enna. «Vorremo far presente che, pur non conoscendo i motivi di questa decisione che non rientrano nelle nostre competenze, il bando di ammissione ai corsi di laurea triennali per le professioni sanitarie per l’anno accademico 2010/2011 pubblicato il 13/07/2010, non menzionava Piazza Armerina ma 90 posti a Enna presso l’Università Kore» ha premesso Granata che continua sottolineando un altro aspetto: «Il corso non sta affatto “decollando” ma sembra proprio che sia in declino visto che moltissimi studenti fuori sede, provenienti da altre province, regolarmente inscritti al 1° anno di corso hanno già affittato da oltre quattro mesi casa ad Enna e poiché non hanno avuto nessuna indicazione dall’università hanno fatto fiducia a quanto riportato sul bando di concorso, rimanendo così vincolati al contratto di locazione».

Il rappresentante degli studenti del corso di laurea in Infermieristica ha inoltre sottolineato «la condizione di isolamento che si verrà a creare a causa della diversa assegnazione tra gli studenti del 1°, 2° e 3° anno e il fatto che si stia iniziando un corso di laurea molto impegnativo, con obbligo di frequenza e numerosissime ore di tirocinio con quattro mesi di ritardo come già avvenuto due anni fa quando si è avviato il corso di laurea con sede ad Enna comportando così uno slittamento delle potenziali sessioni di laurea rispetto alla sede centrale e alle altre sedi distaccate, soprattutto per i ragazzi di 3° anno che hanno accumulato i mesi di ritardo del primo e del corrente anno accademico senza alcuna possibilità di recupero poiché per motivi logistico-finanziari l’università non promuove né appelli straordinari né appelli di recupero». Gli studenti, insomma, hanno chiarito che per loro non c’è nessun motivo «per essere felici dell’andamento del C.d.L. né approviamo l’entusiasmo per quanto ottenuto dal Comune di Piazza Armerina e dall’amministrazione tutta».