Interlocuzione Sindaco Garofalo e Console marocchino su volontà realizzazione di una moschea ad Enna. Ramadan: Lettera del Sindaco Garofalo a Napolitano
Enna-city - 28/07/2011
Enna. “Nelle settimane scorse ho avanzato richiesta al presidente della 4 commissione consiliare di programmare una serie di audizioni con l’Amministrazione Comunale, al fine di comprendere le fonti di finanziamento, la fase di progettazione ed i tempi di realizzazione di alcune grandi opere pubbliche, annunciate ufficialmente dallo stesso Sindaco qualche mese fa tramite gli organi di stampa” quanto ci comunica il capogruppo di Primavera Democratica, Paolo Gargaglione, al Consiglio comunale e così continua: “Specificatamente gli interventi propagandati riguardano la costruzione di una moschea, la delocalizzazione del campo Gen. Gaeta e della casa circondariale, la realizzazione di un complesso edilizio al centro di Enna Bassa da destinare ad alloggi per studenti, un collegamento stabile con monorotaia tra Pergusa-Enna Bassa.
Premesso che non sono contrario ad interventi infrastrutturali che possano migliorare la qualità di vita nella nostra Città, ma nella circostanza non ci si può esimere dal muovere una forte critica nei confronti di un’Amministrazione (nella foto), che non ha avuto la benché minima sensibilità politico-istituzionale nel coinvolgere il consiglio comunale.
E’ bene precisare che in materia di pianificazione urbanistica la competenza esclusiva spetta al consiglio comunale. Pertanto, sarebbe auspicabile che prima di investire altre istituzioni (Università, etc..), che senza dubbio possono fornire una fattiva collaborazione, esercitasse la titolarità su tali questioni proprio il Consiglio comunale.
Con questo spirito ieri si è tenuta una prima seduta di commissione in cui si è parlato di moschea, e alla quale ha presenziato l’assessore la Rocca. Quest’ultimo ci ha informati che allo stato attuale esiste soltanto una semplice interlocuzione tra il Sindaco e il Console marocchino sulla volontà di realizzare ad Enna la moschea”.
Il testo della lettera che il Sindaco di Enna, Paolo Garofalo, ha inviato al Presidente della Repubblica e alle maggiori autorità dello Stato, chiedendo la sospensione delle operazioni militari in Libia in concomitanza con il periodo del Ramadan, il digiuno rituale della comunità islamica:
“A nome mio personale e della comunità da me rappresentata, in considerazione del protrarsi delle operazioni militari in territorio libico e del contemporaneo approssimarsi del Ramadan, sottopongo all’attenzione delle SS. LL., l’opportunità che la comunità internazionale attualmente impegnata in Libia, sospenda ogni azione militare dall’ 1 al 29 agosto, utilizzando i giorni del Digiuno rituale della comunità islamica per incentivare ogni azione diplomatica che possa determinare la definitiva risoluzione della crisi in corso e l’affermazione della pace quale principio universale di convivenza civile”.
IL SINDACO
Dott. Paolo Garofalo