Piazza Armerina. Benedizione delle lapidi dei vescovi Sajeva e Cirrincione

Piazza Armerina. In Basilica cattedrale la benedizione delle lapidi di mons Cesare Agostino Sajeva e di mons Vincenzo Cirrincione, rispettivamente quarto e decimo vescovo della diocesi di Piazza Armerina.
Dopo la celebrazione della messa delle ore 7 in cattedrale -nella giornata dedicata alle vocazioni sacerdotali nell’ambito delle manifestazioni della quindicina in preparazione alla festa della Patrona della diocesi, Maria Santissima delle Vittorie- sono state benedette e scoperte dal vescovo mons. Michele Pennisi le lapidi collocate sulle sepolture dei vescovi Sajeva e Cirrincione. Finalmente trovano così sistemazione definitiva, dopo quasi 150 anni, le spoglie mortali di mons. Sajeva, morto nel 1867, che guidò la diocesi piazzese in un periodo storico alquanto burrascoso. Per la sua vicinanza alla Casa Borbonica i liberal-massoni di Piazza avevano programmato di arrecare ingiuria alla salma, ma i canonici la trasportarono di notte alla cattedrale tumulandola in gran segreto. Il luogo di sepoltura è stato scoperto 150 anni dopo, nel 2011, grazie al rinvenimento delle indicazioni documentarie trovate negli archivi della curia e della cattedrale.
Saranno definitivamente tumulate anche le spoglie di mons. Cirrincione dopo dieci anni di sistemazione provvisoria nel transetto della stessa cattedrale. Cirrincione, pastore amato dal suo popolo, guidò la diocesi dall’8 marzo 1986 al 12 febbraio 2002 quando morì improvvisamente.
Le sepolture sono state ricavate di fianco all’altare della Nunziata restaurato dalla Soprintendenza di Enna. Fra qualche tempo previsto anche il restauro della tela della Nunziata, infatti a causa delle precarie condizioni in cui versa, la tela è stata trasferita nello studio della ditta Geraci di Messina, che ha già curato il restauro dell’icona della Madonna delle Vittorie.
Inoltre alle ore 11.30 alla pinacoteca comunale sono state presentate il restauro della tela di San Mercurio (nella foto) – di autore ignoto datata 1609 – proveniente dalla chiesa di San Vincenzo e collocata nello studio privato del vescovo. Il restauro è stato offerto dall’Amministrazione comunale in occasione del decimo anniversario della consacrazione episcopale e dell’inizio del ministero pastorale di mons. Michele Pennisi nella diocesi piazzese, celebrato il 3 luglio scorso. La cerimonia è stata partecipata oltre che dallo stesso vescovo Pennisi, dal sindaco Nigrelli e dal sindaco di Forlì Roberto Balzani, da Gioacchino Barbera, storico dell’arte che ha diretto i lavori di restauro della tela, che rimarrà esposta al pubblico presso la stessa pinacoteca fino al 31 agosto.

Marta Furnari