Aidone: tratto villa andato bruciato ha nuovamente “infiammato” il Movimento Civico Noi Aidone
Aidone - 08/09/2016
Aidone. Il tratto della villa alta, andato bruciato, ha nuovamente “infiammato” il Movimento Civico Noi Aidone, rappresentato nel consesso dai consiglieri comunali: Nunzio Ciantìa, Filippo Curìa, Katia Gangi, Maria Pina Pittà, Valentina Raccuglia, che ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale.
“L’incapacità e l’inefficienza di questa amministrazione – afferma Filippo Curìa” si vede nelle piccole cose. L’amministrazione sostiene di volare sempre più in alto, ma non riesce nemmeno a gestire le piccole cose da fare. Come ad esempio la via Terranova per la quale l’interpellanza della stessa maggioranza è disattesa in maniera vergognosa e, a tutt’oggi, il manto stradale non ripristinato, dopo l’intervento di manutenzione di AcquaEnna, è rimasto a ricordarci che nemmeno le sollecitazioni della stesso gruppo di maggioranza sortiscono effetti su un’amministrazione assente e che ha dato in gestione il paese a figure che non sono istituzionali”. “La questione dell’incendio della villa – aggiunge- è ancora più grave in quanto l’amministrazione comunale ha avuto ed ha a disposizione lavoratori del Servizio civico, dell’ex Rmi ed anche in questo è stata incapace, pur con le risorse a disposizione, di far bruciare un tratto importante della villa comunale. Villa che, soprattutto, in estate è punto di riferimento dei turisti e degli stessi cittadini di Aidone, soliti fare passeggiate e ad ammirare il paesaggio suggestivo e bello che offre. Aspettiamo dal sindaco, ancora la relazione dei due anni di amministrazione”.
Angela Rita Palermo