Enna: Ridimensionamento rete scolastica provinciale

Enna. La riunione di Palermo presso l’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ed il presidente del consiglio scolastico provinciale, ingegnere Ermanno Ricerca, ha dato dei risultati discretamente positivi per la provincia di Enna, rinviando al prossimo anno scolastico qualche “taglio” o “divisione”. Intanto la scuola elementare Santa Chiara rimane “compatta” e non divisa a metà per andare ad impinguare le scuole medie Pascoli e Garibaldi, che, quest’anno, hanno subito un calo nella popolazione scolastica. Il progetto della divisione rimane e scivola di qualche anno con il plesso Sant’Onofrio che va ad appartenere alla scuola media Garibaldi, mentre il plesso Santa Chiara con la scuola materna dovrebbe essere accorpati alla scuola media Pascoli. Di sicuro, dunque, rimane, per quanto riguarda la provincia, l’accorpamento tra le due scuole medie di Piazza Armerina, decisione questa che era stata approvata dal sindaco Nigrelli e dal consiglio comunale. Il calo di alunni è stato troppo consistenti per poterle salvare. L’altro accorpamento che si realizzerà nell’anno scolastico 2009/2010 sarà l’unione tra i due istituti professionali di Piazza Armerina. Per il resto tutto dovrebbe essere riconfermato, anche se una decisione verrà preso, a chiusura delle riunioni che si sono svolte a Palermo per tre giorni. Le deroghe sono consentite proprio per i paesi montani, secondo quando recita la legge regionale 6 del 2000 ed il decreto assessoriale 1110 del 4 novembre scorso. Su questo hanno puntato molto sia il presidente Monaco nel suo intervento sia l’ingegnere Ermanno Ricerca, nella sua qualità di presidente del consiglio scolastico provinciale. Oggi si dovrebbero avere notizie certe su queste questioni, comunque, il fatto che otto comuni sono montani ed altri 6 sono considerati parzialmente montani salva parecchie situazioni che si sono registrate nei vari comuni della provincia a causa della diminuzione del numero degli alunni nelle varie scuole elementari, di primo e secondo grado. Rimangono a rischio i due istituti comprensivi di Centuripe, che potrebbero diventare uno soltanto; la scuola media di Valguarnera, che ha già subito un accorpamento, la scuola media Ingrassia di Regalbuto, che potrebbe essere accorpato all’Istituto Tecnico, l’istituto comprensivo di Cerami, che è, comunque, comune essenzialmente montano.