Enna. Situazione rifiuti in stallo

Enna. Si riunirà martedì 7 aprile in prima convocazione o mercoledì 8 in seconda convocazione l’assemblea dei sindaci per un esame della situazione dell’Ato Rifiuti alla luce degli ultimi incontri a livello regionale, ma anche all’esame di quelle delibere che i consigli comunali avrebbero dovuto approvare e che prevede che l’assemblea possa varare una tariffa, sia essa Tarsu o Tia, che possa soddisfare tutti ed in base, soprattutto, la costo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e la ripresa a pieno ritmo della raccolta differenziata, che è quella che potrebbe far diminuire sostanzialmente l’entità della tariffa in tutta la provincia. Intanto il ricevimento di un’anticipazione di circa 350 mila euro, proveniente dal pagamento di bollette del 2008, ha consentito, venerdì scorso, di pagare lo stipendio di settembre agli amministrativi ed ai gestori dei cantieri, che erano i dipendenti che avevano subito maggiormente gli effetti della crisi. Tra qualche giorno ci saranno interventi nei confronti degli operai di igiene ambientale con la conseguenza di risolvere e spegnere alcuni focolai che si stanno registrando a Calascibetta, Regalbuto ed in qualche altro comune della provincia. Il presidente della commissione di liquidazione, Salvatore Ragonese, è ancora in attesa di ricevere dalla Serit qualche altra anticipazione in modo da sanare determinate situazioni in parecchi comuni della provincia, per evitare che si possano verificare proteste da parte dei lavoratori e come atto consequenziali lasciare i comuni in mezzo ai rifiuti con problemi di carattere igienico-sanitario. La situazione dell’Ato Rifiuti e della raccolta rimane fatto problematico perché si vive alla giornata, si spera sempre che arrivi una soluzione che sia condivisibile da parte di tutti. Rimane ed è l’ostacolo più difficile da superare, al di là di dichiarazioni, proteste, critiche che arrivano da ogni lato, quello che c’è da decidere è sicuramente il costo del servizio complessivo e quello per ogni comune ed è sulla base di questi dati che bisognerà stabilire l’entità della Tarsu o della Tia per ogni famiglia ennese. Insomma sono i consigli comunali e come atto consequenziale i sindaci a dare la giusta svolta al problema “emergenza rifiuti” ed a risolvere il problema nella sua interezza. Ulteriori rinvii potrebbero risultare molto pericolosi e dannosi per tutti, nessuno escluso.