Sforamento Patto di stabilità del Comune di Nicosia

Nicosia. Il Capo Gruppo del PD al Consiglio Comunale di Nicosia Salvatore Marano ha inviato la seguente nota in riferimento allo sforamento del Patto di stabilità del Comune di Nicosia

“In occasione della problematica che da circa un mese è attenzionata dal Consiglio Comunale, cioè lo sforamento del patto di Stabilità presso il Comune per l’anno 2008, mi corre l’obbligo esprimere il mio pensiero come capogruppo del PD presso il Consiglio Comunale di Nicosia e come libero cittadino che si sta occupando della ”cosa pubblica“ come consigliere.
Fermo restando che su questo argomento il governo centrale sta provvedendo legiferando su linee guida meno rigide, si può evidenziare che se nel gennaio 2007 si è appaltata con relativa gara la messa in sicurezza della via Marcello Capra con le conseguenze sul traffico cittadino che tutti ben conoscono ( chiusura della strada, deviazione del traffico in entrata dal lato sud-est e conseguente chiusura ad orario della via F.lli Testa monitorato dalla motorizzazione civile ), sarebbe stata una grave omissione non avviare questi lavori che, oltre a mettere a rischio il contributo regionale, non permettevano l’inizio dei lavori alla ditta aggiudicataria dell’appalto, che si sarebbe rivalsa sull’amministrazione per il colpevole ritardo; ma la cosa che più si deve prendere in considerazione, è il fatto che occorreva mettere in sicurezza un intero quartiere che risultava a rischio scivolamento a valle con conseguenze gravissime sulla popolazione residente. Oggi si parla di sicurezza dei cittadini, tanto messa in risalto dai mass-media con articoli sui giornali, programmi televisivi ad hoc, con interventi mirati da parte della protezione civile per raggiungere questo obiettivo e conseguente notevole pressione sugli enti locali e sugli enti a partecipazione regionale e nazionale. Con l’appalto di via M.llo Capra si sarebbe sforato il patto di stabilità, e ciò anche quando i lavori non si fossero iniziati nel 2007, ma fossero partiti nel 2008, in virtù di ciò si sarebbero pagate le conseguenze dello sforamento l’anno appresso, cioè nel 2009. Era inevitabile a causa, appunto, dell’attuale legge sui patti di stabilità.
E allora si giustifica anche dare seguito alle altre opere realizzate, di cui si sono avuti dei contributi: la caserma presso l’ASSP, la ristrutturazione del cinema “Cannata” e soprattutto la messa in sicurezza delle pendici del Castello, opere pubbliche che arricchiscono e salvaguardano la Città con i suoi abitanti.
Prioritaria appare anche la risoluzione immediata della messa in sicurezza con interventi dell’UTC sulle strade interne al Comune e sulle strade delle campagne abitate e domiciliate dai nostri cittadini, coltivatori diretti e non, con bitumazione ed interventi urgenti. Appare logico appoggiare la campagna intrapresa dal Sindaco e dall’Amm.me comunale per le strade statali, che tanto hanno bisogno di interventi immediati su dei lavori ultimati alla carlona appena lo scorso anno ( statale Nicosia-Leonforte ) e sui danni provocati da un inverno rigido e soprattutto piovoso ( statale Nicosia-Mistretta e statale Nicosia-Troina ). A tal proposito si è avuto un incontro in prefettura ad Enna e a Palermo presso la sede dell’ANAS ( caldeggiato dal sindaco Catania ), tra i sindaci dei Comuni interessati ed il direttore generale dell’ANAS regionale ing. Di Bennardo.
Per non parlare delle tante martoriate strade provinciali che circondano la nostra città. Un invito rivolto ai nostri consiglieri prov.li affinché si prodighino per l’attuazione di interventi urgentissimi soprattutto sulla Nicosia-Agira e sulla Villadoro-bivio SS120, ricordando la decisione del CIPE di ritirare i promessi 115.000.000,00 di euro per le strade prov.li ennesi, stanziati dal procedente governo Prodi, soldi del Ponte sullo stretto che dovevano essere spalmati per la regione Sicilia e la regione Calabria. Oggi il CIPE ha stanziato per la nostra provincia circa 35.000.000,00 di euro da spalmare in 6 anni, quindi addio ai promessi 8.190.000,00 euro per la tanto straziata Nicosia-Agira.
Dunque ogni attacco da parte delle minoranze, che vi è stato fino ad oggi e che ci sarà in futuro sullo sforamento del patto di stabilità, appare strumentale e fazioso e sicuramente non si può definire onesto e nel giusto un consigliere comunale che, non riuscendo più a coltivare favori per il proprio conto con pietismi e accattonaggi, attacca a tutto spiano solo perché non si soddisfano i propri personalismi e nepotismi; occorre, invece, sollecitare affinché per il futuro si attui una politica finanziaria virtuosa che permetta un rientro quanto prima possibile, fermo restando che si sta aspettando da parte del legislatore una legge meno rigida in proposito”.
Salvatore Marano