Enna. Giunta provinciale MPA chiede tempo

Enna. Decisamente il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo sta bloccando, ancora una volta, la composizione della giunta provinciale e non sorprende che la fumata nera ci sia stata, anche dopo che il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ha incontrato l’onorevole D’Agostino, neo nominato commissario per la provincia di Enna del Movimento di Lombardo. Un incontro che è durato alcune ore ed alla fine il neo commissario ha chiesto 24 ore di tempo prima di dare i tre nomi che andrebbero a completare la nuova giunta provinciale, dall’Udc è arrivata la segnalazione del nome di Antonino Salamone, leonfortese, ex consigliere comunale, sostenuto dalla maggior parte del partito ed anche dal commissario provinciale, Giuseppe Drago. Certo che la presenza di due commissari provinciali per MpA ed Udc sono segnali di debolezza nei due partiti, significa che non si riesce a trovare una soluzione, che sia condivisibile da parte di tutti ed ovviamente questo temporeggiare continuo, queste incertezze e questi contrasti all’interno dei partiti si verificheranno, quando, all’indomani della composizione della giunta provinciale, si incomincerà a parlare di posti di sottogoverno. Probabile che qualcosa si sblocchi questa mattina o al massimo lunedì, perché bisogna dare atto al presidente della Provincia, Monaco, che vuole rispettare gli accordi, ma anche vuole andare a costituire la giunta provinciale per cercare di essere operativi al massimo.
Ma ci riuscirà a trovare una soluzione ottimale?
I dubbi sono tanti perché si opera in un ambiente politico dove tutti sono contro tutti, dove, come dice Liborio la Vigna, autosospeso dal MpA, ognuno pensa per se e per i propri amici, dove manca una logica politico-amministrativa, ed ad essere penalizzata è proprio la collettività ennese, che si vede costretta a vivere una vita difficile. Forse i rappresentanti politici di MpA ed Udc hanno dimenticato che c’è da sostenere un “Patto per lo Sviluppo” che è di primaria importanza per lo sviluppo socio-economico di tutto il territorio, un patto che bisogna sostenere in tutti gli ambienti, specie quelli politici regionali, dove l’unità politica è importante per avere giusti spazi, per avere le giuste considerazioni da parte di chi deve scegliere e poi finanziare i progetti che sono di vitale importanza per la collettività ennese.