Enna. Tornati dalla tournée a Tunisi “I Petri ca addumunu”

Enna. Sono tornati. I Petri ca addumunu sono tornati dalla breve tournée a Tunisi organizzata da Medi Services nella persona di Madame Mila Lauretta, che li ha visti protagonisti per quattro giorni nei principali luoghi di cultura della capitale maghrebina. Tutti incontri fondamentali, una sorta di consacrazione per la storica formazione ennese di musica popolare ed etnica che da dieci anni calca le strade e le scene di Sicilia e del Mediterraneo.
La master class all’Istituto superiore di Musica è stato un momento di scambio profondo con i suoi giovani allievi musicisti, sfociato, infine, in una danza collettiva al ritmo della tarantella e dei suoni berberi, ospiti del Professore di percussioni Brahim Bahlul, che è stato da subito amico e collaboratore fecondo.
La performance a Casa Sicilia, un elegante stabile sito nell’antica Medina, un tempo convento femminile ed oggi sede della Fondazione Orestiadi, ha visto I Petri suonare alla presenza del nostro Ambasciatore, in rappresentanza dell’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi, in una serata incantata di cibi, arte e musiche siciliane, fulcro della manifestazione ancora in corso (fino al 17 aprile), non a caso denominata dalla stessa Lauretta Saveurs et Sauvoirs du Sud, alla sua sesta edizione.

Infine il concerto al Teatro comunale, centro focale della città, in cui I Petri ca addumunu hanno infiammato novecento spettatori al ritmo ora dolce ora incalzante delle loro Stajuni, affiancati dallo stesso Brahim Bahlul e da Lorenza Barranca. La nuova formazione composta dal nucleo originario di Antonella Barbera, Davide Campisi e Vittorio Ugo Vicari, con la collaborazione di Andrea Ensabella, Fabio Leone ed Emanuele Primavera, torna adesso in sala di registrazione per la preparazione della sua seconda fatica discografica, che vedrà la luce a breve. Au bien tot.