Valguarnera. Sindaco: Casse Comune desolatamente vuote, un deficit di circa 800mila €

Valguarnera. “Abbiamo trovato le casse del Comune desolatamente vuote, un deficit di circa 800 mila euro per debiti non pagati, altro che situazione florida.” E’ quanto ha dichiarato il neo sindaco Sebo Leanza alla vasta platea del centro “G. Magno”, durante la cerimonia del rinnovo delle cariche sociali. “La situazione del Comune è al collasso –ha detto- stiamo lavorando per rimettere a posto i conti” Leanza fa poi un excursus delle attività che si propone di realizzare nei primi cento giorni di mandato. “Sto facendo ripulire da cima a fondo il paese, asportando tonnellate di spazzatura dai vari quartieri, ponendo particolare attenzione alle ville, ai giardini, alle scalinate invase da erbacce. I dipendenti addetti alla manutenzione del verde, sottoutilizzati in passato, sono da giorni a ripulire le strade con i decespugliatori. Desidero che la città riacquisti il decoro del passato, e per questo mi appello alla gente di non lasciare sacchetti di spazzatura penzolanti dai balconi, nel qual caso saranno denunciati, non ci sarà alcun tipo di tolleranza per loro”. Leanza parla a ruota libera e pone l’attenzione sugli immobili comunali. “Abbiamo –ha ribadito- diversi immobili comunali non utilizzati: il centro polivalente, palazzo Prato, l’ex macello, l’asilo nido e altri. Questi immobili li stiamo censendo per darli in comodato d’uso ad associazioni di volontariato, per loro studieremo una forma di contribuzione a prestazione. Associazioni che dovranno pure impegnarsi nell’allestimento del programma per la festività del patrono San Cristoforo.” Un capitolo doloroso è quello dei rapporti con l’Ato. “Abbiamo un organico sottodimensionato a Valguarnera –afferma- 5-6 dipendenti appena, parecchio insufficienti per la raccolta quotidiana dei rifiuti. Ho chiesto altri operai, vedremo se ce li assegneranno. Nei confronti della società d’ambito abbiamo un debito annuo di circa 500 mila euro, ma le entrate sono notevolmente minori perché parecchia gente non paga. Saremo noi fra poco a curare la bollettazione, per cui invito la cittadinanza a pagare se vogliamo un servizio migliore”. Ultimo capitolo è quello del personale. “Vogliamo valorizzare al meglio le competenze del personale –conclude- per cui stiamo attuando qualche piccola rotazione per mettere loro in condizione di rendere al meglio, chiedo solo collaborazione e pieno sostegno all’attività amministrativa. Desidero che nell’arco del quinquennio questo paese ritorni ad essere il fiore all’occhiello della provincia”.
Rino Caltagirone