Enna. Progetto Grest e polizia di quartiere

La Questura di Enna, nell’ambito della consolidata vicinanza alla gente, per affermare i principi di legalità fortemente – voluta ed incentivata dal Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patanè –ha avviato un progetto estivo di incontri periodici con le varie fasce giovanili, dai 6 ai 13 anni, presenti all’interno dei Grest (gruppi estivi), una delle attività più importanti dell’animazione del tempo libero.
Si sta svolgendo, infatti il “Progetto grest e polizia di quartiere”. Il Grest, infatti, è una realtà molto conosciuta e gradita alle famiglie ed ai ragazzi e che raccoglie molti bambini e preadolescenti, oltre che attirare a sé una grande quantità di educatori ed assistenti.
Il Grest, essendo un itinerario educativo estivo per bambini e ragazzi, implica sempre un progetto con un tema ed una serie di attività programmate: in tale contesto la figura familiare e rassicurante del Poliziotto di quartiere si integra perfettamente con i vari progetti.
Svariate le tematiche affrontate nel corso degli incontri dai Poliziotti di quartiere, dalla legalità alle curiosità dell’equipaggiamento dei poliziotti, dall’educazione stradale all’educazione civica, dalle funzioni di controllo alle risoluzioni di problematiche varie, dalla vicinanza al vedere da vicino i mezzi della Polizia.
Dopo le prime visite, stante le richieste dei vari responsabili, numerose saranno le realtà che ad Enna saranno visitate dalla Polizia di quartiere, sia laiche che religiose, che coinvolgono centinaia di giovani.
Uno dei messaggi che maggiormente viene trasmesso nel corso degli incontri è quello che “se tu puoi avere bisogno del Poliziotto di quartiere, sicuramente lui avrà bisogno di te: che del tuo quartiere sei l’anima”.
Gl’incontri, permetteranno così di approfondire il complesso tema della legalità, nelle sue sfaccettature che investono ogni singolo aspetto della vita, non solo scolastica, dei ragazzi. Inoltre i ragazzi potranno avere un confronto diretto con i poliziotti, che hanno così potuto trasmettere le loro esperienze ai giovani, derivanti dal loro concreto impegno quotidiano, sempre al servizio della comunità, e delle sue fasce più deboli.
L’iniziativa, molto ben accolta, sta riscuotendo entusiasmo tra i giovani.