Enna. Arrestato perché ritenuto piromane, aveva incendiato ristoppie nel suo terreno

Enna. Si sgonfia e di parecchio la vicenda del piromane, arrestato dai Carabinieri, perché , alla luce di ulteriori indagini, si tratta di una persona, appunto R.A. di 55 anni, che si trovava nel suo terreno ed aveva cercato di incendiare delle ristoppie, che erano al limite con un altro terreno. Ad un certo momento il forte vento di scirocco non gli ha consentito di controllare le fiamme che si sono sviluppate, assieme al fumo, non solo sul suo terreno, ma anche in altre zone, mettendo in pericolo alcune abitazione. Il pronto intervento dei vigili del fuoco, del corpo forestale e degli stessi carabinieri, sopraggiunti per primi hanno evitato che le fiamme interessassero le abitazioni che si trovavano nelle vicinanze. L’arresto di R.A. era un atto consequenziale perché la legge prevede che non si possono accendere ristoppie se non a settembre, quando esistono le condizioni per poterlo controllare, e purtroppo l’arrestato non conosceva questa legge, così come ha avuto modo di dichiarare, quando è stato interrogato. Ovviamente è da escludere categoricamente che possa trattarsi di un piromane, quindi non ha niente a che vedere con gli incendi che si sono sviluppati a Pollicarini e nelle via Delle Olimpiadi. Comunque, appare molto certo, che R.A. spiegherà al magistrato (Procuratore Ferrotti o Sostituto Cozzolino) i suoi comportamenti, pur sbagliati perché non ha rispettato la legge, ed anche probabile che il suo difensore, l’avvocato Patrizia Di Mattia, possa ottenere la libertà per il suo assistito o come minimo gli arresti domiciliari, tenuto conto che sicuramente non si tratta di un piromane.