Consiglio comunale Enna approva piano triennale opere pubbliche (flop?)

Enna. Un’approvazione, anche se a maggioranza, del Piano triennale delle Opere Pubbliche da parte del Consiglio comunale, nell’ultima seduta del 2010, che non apporta niente di nuovo perché ormai l’anno se ne andato, quindi bisognerà aspettare per poter avere un “piano” dove possibile realizzare qualcosa. Ancora una volta l’Ufficio tecnico comunale ha fatto flop ed il consiglio comunale, a maggioranza, con 17 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti (Cardaci e Messina), lo ha approvato anche se qualche consigliere e tra le righe anche il direttore generale hanno paventato il rischio di illegittimità, tenuto conto che il termine era scaduto il 30 giugno e non era stata concessa alcuna proroga. Tra l’altro, come qualche consigliere, ha dichiarato, è un piano che non produce alcun effetto sostanziale ed il Consiglio comunale non può fare alcuna scelta perché se ne parlerà il prossimo anno. Ci vorrà molta attenzione e soprattutto bisogna fare delle scelte per il piano annuale 2011, tenuto conto che è necessario intervenire in alcune scuole per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sistemazione di aule (cinque milioni) e soprattutto interventi sulla viabilità cittadina ed esterna (9 milioni) che sono in pieno degrado. Il sindaco Paolo Garofalo si impegnato a portare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche alla fine del mese di gennaio in modo da farlo diventare operativo.
Il Consiglio ha anche approvato una mozione sulla proposizione delle tariffe da parte del consiglio comunale, sempre che lo prevede la nuova legge sui rifiuti; poi ha votato favorevolmente sul mantenimento dell’impegno nelle aziende partecipate e tra queste vi sono l’Autodromo di Pergusa, che il prossimo anno riprende l’attività, il Gal Rocca di Cerere, il Consorzio Ennese Universitario, l’Asi, SiciliAmbiente, Ato Idrico ed Ato Rifiuti, Parco Floristella, mentre il comune uscirà da Villa del Casale e dall’Associazione antirachet. I lavori sono iniziati con le dichiarazioni dei consiglieri Giovanni Contino e Maurizio Bruno di “Enna al Centro” e di Giuseppe Grasso (Primavera Democratica) che hanno dichiarato di rendersi indipendenti non condividendo l’azione dei movimenti politici a cui appartengono, quindi la fase ispettiva, affrontando interpellanze ed interrogazioni sui cantieri di lavoro, randagismo e lavoratori forestali.