Doppio record “quota cento” per due nonnini di Barrafranca

Barrafranca. 31 Gennaio 2011: una data storica che potrebbe entrare nel «Guinnes dei primati» per due anziani barresi che oltre ad essere nati lo stesso giorno festeggeranno i cento anni di vita a Barrafranca. Un evento che assume una certa consistenza visto che recentemente, secondo l’indagine Istat, gli indicatori demografici analizzati nel corso del 2010 danno la Campania e la Sicilia come le ultime due regioni in cui uomini e donne muoiono prima.
E tanto per andare in controtendenza a questi dati, a compiere cento anni sono un uomo Luigi Strazzanti e una donna Avola Rosa, vicini di casa e non legati da vincoli di parentela. Quindi due storie diverse (ma unite da un unico elemento costituito dal traguardo delle cento candeline) in cui i protagonisti dimostrano di avere lucidità mentale e voglia di vivere.

Il primo centenario Luigi Strazzanti, figlio di Michele e Maria Stella Ciulla, è il quarto di sette figli (di questi è in vita soltanto la sorella novantenne Rosina). Gli altri fratelli deceduti hanno rispettato la tradizione di lunga vita con Alessandro (101 anni), Calogero (98), Lucia (81), Angelo (94) e Marianna (80). Luigi dopo aver fatto il militare, specializzato al tiro di artiglieria con grado di Caporal maggiore nella zona del Belice durante la Seconda guerra mondiale, si sposò nel ’49 con Calogera Baiunco ed ebbero un unico figlio, Michele, che con la moglie Mariagrazia Comito, accudisce papà. «Durante la mia carriera militare feci il mio dovere per lo Stato – afferma Luigi Strazzanti – ed ho un grande rispetto per le divise». E poi aggiunge emozionato: «Il giorno più bello è stato il giorno di San Giuseppe con la nascita di mio figlio Michele». Lo dice attorno ai suoi familiari, i nipoti Ileana e Pierluigi e il suo amico fedele, un cane di nome «Tobia».
Ha svolto la sua vita andando in campagna sino oltre i 70 anni, in contrada «Torre» con il mezzo di allora «a jumenta». Ma ora che è a casa è un appassionato di musica classica. Il segreto di tanta longevità? Bere tanto latte e mangiare sempre poco ma gustare tutte le pietanze.

L’altra anziana che tra pochi giorni compie 100 anni, è Rosa Avola, lucida di mente. Figlia di Pietro e Antonina Avola, aveva tre fratelli Marianna, Giuseppina e Gaetano. A dieci anni perde la mamma ma non perde l’energia di imparare diversi lavori di casa. Sposa nel ’40 Angelo Cumia, dal ritorno della Libia e vedovo con una figlia piccola Giovanna, attualmente emigrata in Germania, ma che mantiene rapporti familiari con l’anziana Rosa Avola. Da questo matrimonio nasce l’unica figlia Stella che attualmente le presta assistenza. «Mio marito faceva u scarparu (il calzolaio) e io facevo le faccende di casa, stiravo e ricamavo – afferma Rosa Avola – Ho una bravissima figlia che mi solleva dalle preoccupazioni e mi risolve ogni problema. Pensavo di non farcela ad arrivare a questo traguardo ma mancano pochi giorni… ».
Sa scrivere e leggere avendo frequentato solo 4 mesi di prima elementare. Ci rivela tutte le preghiere che dice recita ogni giorno. Ha tre nipoti: Tina, sposata con Salvatore Pistone; Rosetta, con Gino Paternò; e Giuseppe, che convolerà a nozze con Graziella Amore il prossimo settembre. Quattro sono i pronipoti: Damiano, Erica, Flavia e Giuseppe.
Barrafranca è uno dei paesi più longevi della provincia e forse dell’intera isola tanto che ha conosciuto diversi centenari dai primi anni del 2000 con Avola Rosa (102 anni) omonima e prima cugina della new entry tra pochi giorni; Alessandra Russo (102 anni), Giuseppe Messina (104 anni), Angela Ingria (103 anni), Lorenzo Lo Presti (100 anni), Giuseppa Giadone (100 anni) e Angelo Pinnisi (101 anni).
Domani il sindaco in rappresentanza dell’amministrazione e di tutta la comunità barrese consegnerà ai due centenari, Luigi Strazzanti e Rosa Avola una targa ricordo. “ Barrafranca è uno dei paesi più longevi della provincia – afferma il sindaco Angelo Ferrigno – soprattutto negli ultimi anni visto che ho partecipato a cinque centenari”. I festeggiamenti a partire dalle 10,30 proprio per dare l’opportunità a parenti che vengono di altre province e raggiungere la cittadina. Sarà presente anche una rappresentanza della banda musicale.

Renato Pinnisi