Enna. Il magistrato Ingoglia interroga il D.G. dell’assessorato Energia su Pasquasia

Enna. E’ durato un paio d’ore l’interrogatorio che il Sostituto Procuratore della Repubblica Marina Invoglia ha fatto, alla presenza di rappresentanti della Digos e del Corpo Forestale, del dottor Gianluca Galati, direttore generale dell’assessorato regionale all’Energia, in quanto persona informata dei fatti sul problema della miniera di Pasquasia, dopo i sabotaggi subiti dall’area della miniera (incendi e sversamento di olio dielettrico) e dopo che è stato accertato attraverso i sopralluoghi che la miniera è sostanzialmente una “bomba ecologica“ pronta ad esplodere. Il sito minerario, che è di proprietà della Regione Siciliana, sostanzialmente è stato abbandonato a se stesso, non c’è stata bonifica, non c’è stata una vigilanza adeguata, non è stato messo in sicurezza, non ci sono stati interventi migliorativi, nonostante da anni la commissione provinciale, presieduta dal consigliere Giuseppe Regalbuto continui a sollecitare interventi ed ha visto ultimamente anche il sopralluogo del presidente della commissione regionale delle attività produttive, presieduta dall’onorevole Caputo, che ha richiamato l’attenzione sui pericoli che si corrono a Pasquasia. Ed ha fatto conoscere questa preoccupazione sia all’assessorato all’Energia sia all’assessorato Territorio ed Ambiente, ma sostanzialmente sino ad ora si è fatto poco o niente, solo alcuni giorni fa c’è stato un intervento dell’Arpa provinciale, che ha effettuato dei prelievi di acqua da vari punti della zona per cercare di stabilire l’entità dell’inquinamento. Pare che il dottor Gianluca Galati ha comunicato alla dottoressa Ingoglia che domani è stato organizzato presso l’assessorato all’Energia un tavolo tecnico, presenti tutti gli enti interessati alla bonifica, alla vigilanza ed alla sicurezza della miniera di Pasquasia, per vedere quali azioni intraprendere perché il pericolo inquinamento venga eliminato in quanto interessa una vasta zona, dove esistono allevamenti, risorse idriche ed altre attività agricole, oltre ad essere vicina alla riserva naturale Imera-Capodarso, non dimenticando che la miniera ha materiale estrattivo per quasi vent’anni, quindi nelle condizioni di poter diventare fattore di sviluppo occupazionale di una certa entità, che andrebbe a coinvolgere le province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento, così come avveniva in passato. La dottoressa Invoglia è decisa a fare luce su Pasquasia ed ovviamente l’interrogatorio del direttore generale Gianluca Galatei non sarà il solo perché ci saranno altri interrogatori per fare luce sul mistero Pasquasia.