Piazza Armerina. Stupefacenti: denunciati due coniugi, nonché, sorella e cognata

Piazza Armerina. Denunciati, in stato di libertà, due coniugi, nonché, della loro, rispettivamente, sorella e cognata, tutti pregiudicati e residenti nel centro armerino, poiché gravemente indiziati, in concorso tra loro commessi durante il pomeriggio, e la serata scorsa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro, dagli uomini della Commissariato della città della Madonna delle Vittorie – diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti.
I poliziotti, transitando per una via centrale, notavano un noto pregiudicato, scendere da una autovettura, un’utilitaria, con alla guida una donna, parcata in uno spiazzo, defilato dalla via principale. Nell’autovettura, vi era anche un bimbo di pochi mesi, figlio della coppia.
In tale fase, i poliziotti, notavano che il pregiudicato, avendo riconosciuto gli agenti, accelerava l’andatura appiedata fino ad imboccare la via principale, per poi iniziare a correre. Il pregiudicato, dopo pochi secondi, giunto innanzi all’ingresso di un negozio di abbigliamento, lanciava un qualcosa all’interno del predetto negozio, arrestando, subito dopo, la corsa. A questo punto i poliziotti lo bloccavano prontamente, recuperando contestualmente l’oggetto che il giovane aveva poco prima lanciato, nel vano tentativo di disfarsene. Si accertava in particolare trattarsi di due involucri contenenti della sostanza stupefacente, idonei confezionare circa 20 dosi.
Successivamente, la sera, i poliziotti, transitando nuovamente per la via, ove il pomeriggio precedente, avevano assistito all’episodio, notavano, parcata nel medesimo spiazzo defilato, la stessa utilitaria, con a bordo due donne, ed un bambino, Trattandosi della medesima autovettura del pomeriggio, gli investigatori armerini, osservavano i movimenti delle occupanti, intuendo che le stesse potessero porre in essere un’attività illecita di traffico di stupefacenti, del tutto simile, per modus operandi, a quella accertata il pomeriggio precedente.
La donna alla guida, notata la presenza degli agenti, improvvisamente, effettuava la manovra di retromarcia per allontanarsi dal luogo.
A questo punto, i poliziotti seguivano l’autovettura, la quale veniva fermata in prossimità di una piazza della città. In tale fase, gli agenti accertavano che l’autovettura era condotta dalla donna, già denunciato nel pomeriggio per la detenzione dello stupefacente, ed a bordo dell’autovettura, altresì, vi era la sorella del convivente pregiudicato, la quale teneva in braccio un bambino.
Le due donne, vistesi scoperte dagli agenti, riferivano di trovarsi in giro, a quell’ora, “per cercare il latte per i bimbi”.
Ultimata l’identificazione delle donne, gli agenti armerini ritornavano nello spiazzo da dove era partita l’autovettura, e controllando attentamente il sito, proprio in corrispondenza del posto ove l’auto era ferma poco prima, i poliziotti armerini rinvenivano un involucro che conteneva della sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Visto lo svolgimento delle due azioni, che implicava necessariamente la considerazione che i tre congiunti fossero dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, ed il supporto illecito fornito attraverso l’ulteriore copertura fornita portando al seguito i figli in tenera età, gli investigatori, segnalavano, pertanto, i tre congiunti, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Enna, per l’indicato reato di detenzione di sostanza stupefacente, ai fini di spaccio, in concorso tra loro.