Zona Franca Legalità. Galvagno e Termine (Pd): “Inserire i comuni di Enna, Piazza Armerina, Villarosa e Barrafranca”

“Ampliare i confini della Zona Franca per la Legalità, inserendo i comuni di Enna, Piazza Armerina, Villarosa e Barrafranca”. Questa la richiesta degli on.li Elio Galvagno e Salvatore Termine al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e all’ Assessore alle attività’ produttive, Marco Venturi, contenuta in un Ordine del giorno già accettato dal Governo nella seduta di approvazione del bilancio e della finanziaria. “Ai sensi della legge regionale 15/2008, lo scorso 23 aprile la Giunta regionale ha approvato lo schema di delibera per l’istituzione della “Zona Franca per la Legalità” (Zfl) nel territorio della provincia di Caltanissetta e dei comuni ad essa limitrofi – dice l’On. Galvagno -. La proposta, presentata dall’Assessore Venturi, ha recepito le istanze provenienti dal “Tavolo unico di regia per lo Sviluppo e la Legalità” di Caltanissetta, orientato a creare una “zona franca” in grado di attrarre investimenti sul territorio, incentivare la crescita e rilanciare il tessuto socio economico della provincia e dei comuni limitrofi. A tale scopo è  stata individuata un’area vasta, in cui si possano attuare particolari agevolazioni per stimolare l’imprenditoria e migliorare il sistema infrastrutturale, invertendo la tendenza che vede l’area interna della Sicilia, con le province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna, agli ultimi posti nelle statistiche economiche nazionali. Ma, oltre ai 23 comuni della provincia di Caltanissetta e ai quattro di quella di Agrigento ad essa limitrofi, è stato inserito un solo comune della provincia di Enna (Pietraperzia), escludendo  Enna, Piazza Armerina, Villarosa e Barrafranca, limitrofi anch’essi alla provincia di Caltanissetta”. Per questo Galvagno e Termine hanno chiesto di ampliare i confini della Zfl a comuni “che sono omogenei al territorio già individuato, rafforzando così un’opportunità importante per la Sicilia grazie alla creazione di una zona protetta da ogni fenomeno malavitoso o delinquenziale che, con il concorso delle istituzioni, salvaguardi gli investimenti, dia certezza alle imprese, realizzi un costante controllo delle attivita’, sia in grado di fornire servizi in tempi certi e crei corsie preferenziali per l’apertura di nuove imprese”.

Ora, secondo quanto previsto dalla legge regionale 15/2008, sarà il Presidente della Regione ad  istituire la Zona franca per la Legalita, d’intesa con il Ministro dell’Interno, e al contempo ad aprire un confronto col Governo Nazionale e con la Commissione Europea “per l’individuazione di proposte operative relative ad una fiscalita’ di vantaggio per le imprese ubicate all’interno della Zfl. Prima di partire con gli investimenti già previsti, che ammontano a 50 milioni di euro – conclude il deputato del Pd – è necessario modificare la delibera, includendo comuni che, geograficamente, sono contigui all’area individuata”.