Enna Calcio: Futuro sempre più nebuloso

In attesa di sapere se l’incontro tra la dirigenza ed alcuni rappresentanti ennesi, per lo più tifosi, andrà in porto, c’è tanta confusione, speranza e a tratti delusione per l’estate di fuoco che sta vivendo l’Enna Calcio. Più passano i giorni e meno certezze ci sono sull’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Eccellenza. Un dubbio nutrito dalla tante incertezze che avvolgono la società rimasta sempre più isolata e spaccata al suo interno. Basti pensare che subito dopo la decisione degli imprenditori nisseni di andare via, il presidente Peppino Cannarozzo – su cui pende una squalifica di un anno e mezzo – si è nuovamente alleato con l’ex presidente Luigi Bonasera con cui i rapporti si erano raffreddati alla fine dell’estate scorsa quando Bonasera lasciò l’Enna nelle mani di Spallino e soci.
Dieci mesi dopo Bonasera ha promesso una battaglia a suon di carte bollate perché ritiene di essere ancora lui il proprietario della società; un’affermazione che ha fatto sorridere tanto Antonino Spallino che ha più volte sostenuto d’essere l’unico rappresentante dell’Enna accreditato presso la Lega.

Ancor di più, dice Spallino, dopo le dimissioni di Peppino Cannarozzo e del genero dalle cariche di presidente e vice presidente. Una forte responsabilità che Spallino non vuole che gli si rivolti contro con un fallimento della società. Ecco perché adesso spinge per passare la mano. Il primo tentativo, tanto voluto dalla società, di affidare a Tamburo la ricerca di nuovi dirigenti è fallito e, adesso, si sta cercando di avvicinare l’ex direttore sportivo Giovanni Martello che, però, più di una volta ha constatato la mancanza di chiarezza dei dirigenti gialloverdi. Ma per Antonino Spallino e Cannarozzo all’orizzonte potrebbero esserci altri problemi perché domani scade il termine dato ai giocatori per pagare i rimborsi spesa. I giocatori sono sul piede di guerra e non sono più intenzionati a tollerare altri ritardi.