Napolitano a Palermo; Cisl: c’è assenza cronica attenzioni

“Presidente, faccia sua la nostra voce: la sofferenza del mondo siciliano del lavoro che paga per la fragilità dell’economia dell’Isola; per gli annosi ritardi di sviluppo. Per l’assenza ormai cronica di attenzioni nazionali per il sud”. La Cisl Sicilia si rivolge così, stamani, al Capo dello stato, in visita nell’Isola oggi e domani. “Riponiamo in lei la nostra fiducia”, scrive il sindacato. Perché “il sud ha bisogno di progetti e risorse, e di politiche organizzate che non siano solo l’inseguimento di mille emergenze”. Ma va da sé che anche la Sicilia, aggiunge la Cisl, debba fare la sua parte. Infatti, “alla classe politica dell’Isola sono mancate, finora, la consapevolezza e la responsabilità necessarie a concorrere, con provvedimenti immediati, a superare la crisi”: al rilancio della crescita e al risanamento della finanza pubblica. In ogni caso, “la Cisl confida nel suo alto ruolo istituzionale, signor Presidente, perché la sua voce accenda autorevolmente i riflettori di chiunque abbia responsabilità di governo, in direzione di un recupero di politiche e iniziative per il sud”. Quanto al sindacato, si legge ancora, è proprio per rivendicare una risposta politica e istituzionale “urgente ed efficace” alle attese dell’economia e della società siciliane, che Cisl e Uil, alla riapertura dell’Ars, organizzeranno una manifestazione di protesta e proposta. Perché “la Sicilia – sottolinea la nota – non sia più la regione con il debito più alto d’Italia e con la crescita più bassa nel Paese”.