Nicosia. Due rumeni tratti in arresto a seguito di colluttazione

Nicosia. 11 settembre 2011, in questa triste data, che sarà ricordata dall’umanità intera come il giorno che, nell’anno 2001, ha cambiato la storia contemporanea, a Nicosia si è registrato un nuovo episodio di scarsa educazione civica. Anche questa volta, purtroppo, i protagonisti della vicenda sono cittadini nicosiani e rumeni, ormai da tempo integrati nella comunità.
Come ogni fine settimana, i locali prospicienti il palazzo di giustizia di Nicosia sono presi d’assalto da giovani festanti che, soprattutto nelle ultime serate del periodo estivo, decidono di trascorrere alcune ore in compagnia, nella tranquillità del centro cittadino. Purtroppo, però, anche questo week end il confronto tra due cittadini rumeni ed un nicosiano è finito in una zuffa. I due, infatti, dopo un alterco con un 30enne di Nicosia, sono passati alle vie di fatto, complice lo stato di non particolare lucidità di tutti e tre. Dopo uno scambio verbale acceso, infatti, si è passati alle vie di fatto, che hanno visto tutti i protagonisti riportare lesioni. Nel corso della colluttazione i due rumeni, 24 e 26 anni, accortisi della illiceità di quanto stavano commettendo, hanno cercato di dileguarsi. L’intervento di numerosi presenti, però, ha fermato la loro fuga. Immediatamente tre appartenenti alle Forze dell’Ordine, liberi dal servizio e presenti sui luoghi per passare la serata in serenità, si sono precipitati sui protagonisti della vicenda, riuscendo a riportare la situazione alla normalità.
Le cose, però, si sono messe male per i due cittadini rumeni che, ancora in preda alla violenza del momento, si sono scagliati contro i militari ed i poliziotti che congiuntamente stavano portando a termine con successo le operazioni di fermo ed identificazione dei soggetti coinvolti. Per questo motivo, dopo le contestazioni di rito, si sono aperte le porte del carcere di Nicosia per i due rumeni, ivi tradotti per resistenza, violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale mentre sono in corso le indagini per fare luce sui motivi che hanno condotto al diverbio iniziale.
La vicenda, pur non inquadrabile in una vera e propria degenerazione dei costumi, ha destato l’attenzione delle Forze dell’Ordine coordinati da un terzo militare, presenti sul territorio in funzione preventiva, determinando l’attivazione di un piano di controllo ad hoc che si esplicherà nelle prossime settimane.
Ai due operatori intervenuti, Appuntato in servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Nicosia ed agente scelto effettivo al Distaccamento di Polizia Stradale (coordinati da un terzo militare dell’Arma), il plauso delle rispettive organizzazioni e della cittadinanza tutta, in ragione del coraggio, della professionalità e del valore che hanno dimostrato in una situazione di pericolo che, in difetto del loro intervento, sarebbe certamente degenerata.
Quanto accaduto impone una maggiore attenzione da parte non solo delle Forze dell’Ordine, che con il loro impegno e determinazione hanno conseguito l’arresto di tre persone nell’ultima settimana, ma anche e soprattutto di tutte le altre istituzioni nel territorio che, coralmente, devono prendere in mano la situazione, agendo in maniera funzionale e ciascuno nella rispettiva sfera di competenza nel contrasto a tali fenomeni.