Enna Calcio: Esordio da incubo col Due Torri

Non poteva esserci esordio peggiore per l’Enna tornate da Gliaca di Piraino con un pesante 5-2 sulle spalle. Frastornati dal terremoto della vigilia che aveva visto andar via tutti i big ed affidarsi ai soli giovani, l’Enna ha fatto quel che ha potuto contro un Due Torri che non è certo quello dello scorso anno e, magari, affrontato con un organico a regime il risultato poteva anche essere diverso.
Ma con i “se” ed i “ma” non si è mai fatta la storia per cui questa pesante sconfitta deve essere presa così come è arrivata, semmai deve far riflettere.
Nulla da rimproverare ai ragazzi scesi in campo che, anzi, hanno lottato dal primo all’ultimo minuto mettendo in campo anima e cuore per fare una buona figura e ricambiare la fiducia – forzata – data dalla società. In tribuna, a seguire la squadra, c’era il tecnico Ezio Raciti anch’esso in attesa di capire cosa intenderà fare la società.
A voler prendere qualcosa di buono da questa sconfitta, si può parlare della bella prestazione di qualche giovane. Il migliore in campo è stato certamente Giacalone tra l’altro autore della rete del momentaneo 1-1, ma anche Arcidiacono si è distinto così come l’ormai noto attaccante Emanuele Alessandro però troppo spesso mal servito.
Nonostante le nefaste vicissitudini degli ultimi giorni, la formazione gialloverde è stata seguita da dodici “coraggiosi” tifosi curiosi di vedere l’Enna all’opera.
La sconfitta per 5-2 potrebbe essere spiegata in tanti modi, dal fatto che in campo c’erano tanti giovani, dalla forza dell’avversario o da qualche errore di troppo commesso soprattutto in difesa, ma bisogna essere obiettivi nel dire che le colpe stanno nell’incertezza che ha regnato in società fino a metà giornata di sabato quando mister Raciti ha diretto la rifinitura con la squadra al completo – presenti anche gli ultimi acquisti -, mentre a fine allenamento sono saltati tutti gli accordi perchè privi di garanzie.
Adesso però le attenzioni si sposteranno sull’incontro societario di oggi. Bisogna prendere una decisione definitiva, qualunque essa sia, non si può più affidarsi a rinvii che non fanno altro che prolungare un’agonia ed un’incertezza che lascia mille dubbi. L’ultima settimana è trascorsa tra annunci nefasti ed incensazioni e proclami grandiosi, ma la realtà oggi è sotto gli occhi di tutti per cui oggi la società è chiamata a decidere il futuro dell’Enna e, finalmente, far comprendere ai tifosi qual è la realtà.