Enna. VII° giorno per gli artisti del Simposio di scultura: Emanuele Rubini e Orazio Barbagallo

Enna. Giornata di visita oggi, per gli artisti del Simposio di Enna che,hanno goduto delle bellezze del territorio visitando il sito archeologico di Morgantina e il Museo che ospita tra tanti reperti la Dea.

Un’esperienza – hanno affermato – che oltre ad arricchire la conoscenza dell’isola ha provocato non poche emozioni infatti, come scultori hanno ammirato non solo la bellezza delle opere ellenistiche ma l’imponenza di un sito che è stata un polis vera e propria dove si trovano tutti insieme i canoni greci sia architettonici che culturali.

E tra essi Emanuele Rubini, scultore pugliese, la cui opera andrà collocata proprio ad Aidone si è ritrovato in un luogo che profuma d’arte…. la sua opera s’intitola Fiamma e come tale è e sarà sempre un’emozione accesa non solo del ricordo di un avvenimento lontano nel tempo ma di un ardore di sentimenti sempre vivi quali fossero attuali.
La fiamma non ha mai la stessa forma e di attimo in attimo assume ora le sembianze di bandiera che svolazza fiera ed evidente ora di vele che si spingono nella stessa direzione.
E da questa bandiera si snoda un’elegante figura umana che rappresenta la dignità dell’uomo e il suo legame con la patria.

Orazio Barbagallo, scultore milanese, la cui opera verrà collocata nel comune di Piazza Armerina, propone una rivisitazione del tricolore con la personificazione dei tre colori: il verde, l’energia impiegata dagli uomini per raggiungere l’unità; il bianco, la purezza di quanti rimasero orfani e vedove e del sano intento; il rosso, l’amore per la propria terra e i propri ideali. L’artista si considera un figurativo che mette tanto di personale nelle sue opere delle quali si ammira la sobrietà, l’equilibri e certamente l’armonia.

Luisa Gardali