Enna. Consiglieri opposizione: Quale scusa daranno Sindaco, sua Giuntarella e maggioranzina rabberciata per perdita finanziamenti impianti sportivi

Enna. I Consiglieri comunali Cardaci, Ferrari, Gargaglione, Laporta, Gloria, Incardone, Dipietro, Fussone, Contino e Bruno a seguito della notizia della perdita di finanziamento da parte della Regione Sicilia in quanto le domande (anche per il Comune di Piazza Armerina) sono pervenute in ritardo.
Il documento a firma dei Consiglieri comunali:
“Il Comune di Enna, per l’oramai accertata incapacità di chi lo governa, ha perso 700.000 euro di finanziamento per il completo ammodernamento del campo sportivo di Pergusa. Lo sapevamo, ma per prudenza abbiamo aspettato che la cosa divenisse praticamente ufficiale.
Opposizione costruttiva per noi significa suggerire ed incalzare l’Amministrazione sulle cose da fare e questo avevamo fatto, avvertendo il Sindaco ed i due Assessori competenti che stava per uscire il bando, ripetendolo quando il bando è uscito nell’aprile di quest’anno; tramite interrogazioni ed interpellanze abbiamo poi cercato di far loro capire che i tempi stringevano e che la proroga concessa, ancora di salvataggio per l’ingiustificato ritardo, non sarebbe durata a lungo.
Assicurazioni a piene mani: in Commssione, in Consiglio, in ogni dove, ma niente di concreto.
Morale della favola!
Il bando scade, dopo sette mesi di insistenza, di avvertimenti e l’Ammnistrazione presenta il progetto in ritardo.
Risultato?
La richiesta di finanziamento non viene ammessa in barba ad ogni speranza della Città e del mondo dello sport.
Quale scusa ci darà ora il Sindaco, la sua Giuntarella e la maggioranzina rabberciata di cui tanto si gloria? Saremmo curiosi si saperlo, nè tanto meno ci interessa sapere chi ha fatto il progetto e chi lo ha firmato, assistiamo impotenti all’ennesima dimostrazione di indolenza verso i veri problemi della nostra comunità.
La rabbia rispetto ad esempi di questo genere aumenta a dismisura e nessuno per favore abbia l’ardire di giustificare a qualsivoglia titolo il danno arrecato alla Città. Quel campo su cui si scarica il 90% delle attività all’aperto sarebbe rinato: manto in erba sintetica di ultima generazione, impianto di illumnazione potenziato, impianto termico rifatto, recinzione rinnovata; un piccolo gioiello in grado di resistere per almeno un altro quindicenno.
Il Gaeta ridotto ad un colabrodo, il Don Bosco inagibile, il palasport in costante rischio di chiusura, i campi da tennis con le gobbe al centro, il boccidromo arrugginito e cadente, il Pergusa lasciato al suo destino, le piscine di Pergusa chiuse, eppure si ha la capacità di perdere un finanziamento già praticamente acquisito per via della collocazione dell’impianto nelle schede che la Regione aveva predisposto e perchè trattandosi di Capoluogo almeno un impianto sarebbe sicuramente “Passato”.
Le nostre eroiche Società sportive sono condannate alla chiusura mentre si boccia in sede di assestamento un emendamento che prevedeva per loro un filo di ossigeno rappresentato da appena 50.000 euro destinati a far fronte alla doppia spesa che un campionato oggi comporta.Mentre si boccia un intervento proprio in favore dell’impiantistica per altri 100.000 euro da spendere immediatamente. Perchè? Se non si è in grado di fare ciò per cui la gente vi ha votato la strada è una sola: quella delle dimissioni”.