Enna: Visita del vescovo e della confraternita della Visitazione ai detenuti

Vigilia di Natale con il vescovo per i detenuti della Casa Circondariale di Enna dove, oggi, mons. Michele Pennisi, vescovo della diocesi di Piazza Armerina, celebrerà la santa messa.
Quest’anno sarà una ricorrenza particolare perché in occasione dell’anno giubilare mariano sarà presente una delegazione della confraternita Maria Santissima della Visitazione con il parroco del Duomo e vicario foraneo mons. Francesco Petralia.
Durante la speciale celebrazione, animata dalla Corale Polifonica “Maria Ss. della Visitazione” di Enna, i detenuti potranno acquistare l’indulgenza plenaria concessa per l’anno giubilare ed alcuni di essi riceveranno per la prima volta l’Eucarestia; parteciperanno alla messa anche dirigenti del carcere, i volontari che operano nella Casa Circondariale. Per i detenuti giornate come queste sono molto importanti perché, dovendo scontare la loro pena, trascorreranno lontano da casa la festività del Natale ed è grazie a celebrazioni come queste che possono intendere meglio il bene della vita. Il carcere inteso come la visione del giusto per il futuro o come luogo di “educatore” può certamente consentire di non commettere più quegli errori che portano ad un periodo di restrizione e, sicuramente, riaprire le porte della vita e della società a delle persone che hanno compreso i loro errori e vorranno vivere la vita nel segno di Dio e, comunque, del bene. Ed in tal senso è importante l’opera che ogni giorno portano avanti gli agenti di polizia penitenziaria, i volontari ed il cappellano don Giacomo Zangara che dice: “Il messaggio del Papa a Rebibbia è un monito per tutti di come dobbiamo relazionarci con coloro che vivono la detenzione. La pena non può essere doppia per la carenza delle strutture e il sovraffollamento che mina la dignità della persona” ricorda don Zangara che aggiunge: “Occorre creare delle strutture alternative alla detenzione dove si può scontare la pena e veramente reintegrare il detenuto”. Una seconda opportunità che va concessa a coloro i quali avranno compreso la stoltezza di alcune azioni.
A fine celebrazione ai detenuti verrà data in regalo una radio offerta dall’emittente radiofonica Radio Maria per consentire ai reclusi di seguire la programmazione da loro trasmetta, mentre un detenuto porgerà gli auguri di buon Natale al vescovo a nome di tutti i detenuti per ringraziarlo per la sua presenza e sollecitudine verso i detenuti.

La Confraternita della Visitazione incontra il Questore di Enna

Nell’ambito dei festeggiamenti per il 600° anniversario dell’arrivo del simulacro della Patrona ad Enna, ieri si è svolto un incontro istituzionale che ha visto il consiglio d’amministrazione della confraternita Maria Santissima della Visitazione far visita al questore di Enna, Salvatore Patanè, a cui è stato donato il calendario mariano realizzato su tela pittorica. Un ricordo apprezzato dal questore che ha voluto ricambiare la cortesia ed il gesto donando alla congrega un computer portatile.
Il questore ha poi spiegato che tutto questo è stato realizzato perché un agente di polizia della questura di Enna, Massimiliano Caruso, ha voluto che anche la questura in questo anno donasse qualcosa per la realizzazione dell’evento. Quest’oggi, invece, una rappresentanza della confraternita e la corale “Maria SS. della Visitazione” faranno visita ai detenuti e nell’occasione la congrega donerà per la cappella del carcere una icona della Patrona realizzata in ceramica di Caltagirone e un’immagine Giubilare con una preghiera nel retro da consegnare ai detenuti come momento di fraternità e di giubilo per la venuta di Gesù, oltre ai tipici cannoli siciliani. Come ha spiegato il cappellano del carcere, don Giacomo Zangara, l’icona sarà utile per le indulgenze plenarie dei detenuti ai piedi della Vergine Santa.