Piazza Armerina. Avviati i lavori di restauro dell’ex ospedale “Chiello”

Piazza Armerina. Sono stati avviati alcuni giorni fa i lavori di ristrutturazione dell’edificio che per secoli ha ospitato l’ospedale cittadino “Michele Chiello”.
L’edificio, che a seguito del trasloco del nosocomio nella nuova sede di c.da Bellia, per alcuni anni era rimasto preda dei vandali che avevano danneggiato parte degli arredi e delle strutture portanti, e che successivamente è stato acquistato dalla diocesi di Piazza Armerina, presto ospiterà l’episcopio – la casa ove risiederà il vescovo- gli uffici della curia vescovile e una casa di ospitalità per il clero.
I lavori sono stati consegnati alla ditta appaltatrice, specializzata in recupero degli immobili in centri storici, dalla diocesi lo scorso 10 febbraio, la fine della completa ristrutturazione è prevista per il primo dicembre del 2013. L’intervento edilizio è realizzato con il contributo dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica.
I lavori ufficialmente avranno inizio con una pubblica cerimonia che si svolgerà il prossimo 6 marzo, alla presenza del vescovo mons. Michele Pennisi e delle massime autorità presenti nel territorio della diocesi armerina.
Il presule Pennisi, collaborato dall’ufficio ai beni culturali della diocesi guidato da padre Giuseppe Paci, in questi si è tanto impegnato per rendere possibile l’acquisto della struttura con la relativa ristrutturazione ed infine la realizzazione dell’importante progetto.
L’edificio, sito sul monte Mira, è prospiciente alla basilica cattedrale e attiguo all’antico palazzo vescovile che attualmente ospita il museo diocesano, fu costruito per ospitare il convento dei frati francescani ed ancora oggi conserva al suo interno un artistico chiostro, che qualche anno fa era stato in parte distrutto da ignoti vandali per asportarne le colonne in pietra arenaria, successivamente fu utilizzato come sede dell’ospedale “Chiello” affiancando all’originaria costruzione una parte costruita ex novo. I lavori consentiranno non solo il recupero della struttura ma senz’altro rappresenteranno l’opportunità per la completa rivitalizzazione del centro storico in atto in questi anni.

Marta Furnari