Piazza Armerina. Legambiente chiede di inaugurare al più presto palazzo Trigona

Piazza Armerina. Il Circolo Piazzambiente – Legambiente che da parecchio tempo promuove l’utilizzo del Palazzo Trigona a sede del Museo della città e del territorio con diverse campagne di sensibilizzazione che hanno visto anche il coinvolgimento delle altre realtà associative del centro armerino, chiede adesso che la ufficiale inaugurazione del museo avvenga in tempi rapidi e che il prospetto dell’edificio storico non venga deturpato dal selvaggio parcheggio delle automobili.
“Legambiente esprime soddisfazione per il recente posizionamento, sul prospetto, di Palazzo Trigona, della targa indicante il “Museo della città e del territorio” dicono i responsabili locali del Circolo.
“Non possiamo però non costatare –sottolineano i responsabili- che una targa non è sufficiente: facciamo leva pertanto sulla sensibilità dei cittadini perché l’unica targa in vista sia quella del museo e non quella di qualche autovettura. E’ per questo che sollecitiamo l’amministrazione comunale affinché collochi i dissuasori, più volte richiesti, lungo il prospetto del palazzo che deve essere ammirato, integralmente, nella sua straordinaria sobrietà architettonica”.
Gli ambientalisti proseguono parlando della inaugurazione del museo:“Adesso che finalmente il palazzo è nella disponibilità del Parco della Villa romana del Casale ci auspichiamo che si proceda, senza ulteriori indugi, al trasferimento della collezione di marmi romani e di ceramiche medioevali provenienti dalla Villa, ivi compresa la “testa di dama di età flavia” che, esposta nel 2007 per la prima volta a Piazza Armerina, si trova adesso esposta a Enna. Auspichiamo inoltre che sia reso noto l’ordinamento scientifico del museo e che sia definito il manifesto culturale del Trigona, come già annunciato dal direttore del parco archeologico, e il piano delle mostre temporanee, a partire dalla annunciata “Da Picasso a Barcelò”.
I rappresentanti di Legambiente concludono:“Chiediamo a nome di tutta la città, che sia individuata, in tempi brevi, la data di inaugurazione del Museo della città e del territorio, unico e solo appuntamento culturale, atteso da oltre 50 anni, che trasformerà il palazzo in museo. L’approssimarsi della fine dei lavori di restauro della Villa del Casale richiede infatti che il museo sia totalmente fruibile, in tempi rapidi, per poter valorizzare al massimo l’asse virtuale che lega il nostro centro storico all’ingente patrimonio archeologico rappresentato dalla Villa del Casale”.

Marta Furnari