Piazza Armerina. Donne Insieme mette a dimora un albero di mimosa

Piazza Armerina. L’associazione “Donneinsieme – Sandra Crescimanno”, nell’ambito di una articolata e impegnata manifestazione, metterà a dimora un albero di mimosa nei giardini dell’Istituto Professionale “M. Quattrino”. L’associazione, che unica sul territorio provinciale da un anno combatte la violenza di genere a tutela di donne e minori attraverso lo sportello antiviolenza di Piazza Armerina, ha deciso di dedicare la manifestazione di sabato in ricordo delle vittime degli stupri di massa.
La presidente di Donneinsieme Maria Grasso (nella foto) dice: “La manifestazione che vedrà le nostre operatrici volontarie incontrare gli alunni dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali “Quattrino” sarà dedicata al ricordo delle donne della Bosnia vittime di stupri etnici perchè il silenzio nega l’esistenza come dice un famoso slogan e noi come donne non permetteremo che si stenda un velo di silenzio e quindi di oblio sugli stupri legati alle guerre. In questo momento in Siria si consuma l’ennesima tragedia che coinvolge soprattutto civili inermi, donne e bambini che pagano il prezzo più alto della follia dell’uomo. Sono sempre stata convinta che la solidarietà comunitaria è una necessità per poter trovare il coraggio di testimoniare e denunciare , perchè il silenzio , il non riuscire a far sentire la propria voce ci ha esposte tutte ad aggravare il senso di mortificazione che viene dalla consapevolezza che esiste un danno ma non si ha accesso alla reazione”.

“Solo il lavoro di tante donne -continua Maria Grasso- la costruzione di una comunità femminile ha permesso di ritrovare voce e parole per esprimere esperienze indicibili. Non è da tanto che le donne stuprate dei conflitti di guerra possono pretendere giustizia da un reato che i carnefici non avvertono come tale. La sentenza del Tribunale dell’Aja che ha iscritto gli stupri avvenuti in Bosnia e nella cittadina di Foca nel conflitto dei Balcani negli anni 90 come crimine contro l’umanità è una conquista di tutte e per tutte”.
“Come ogni anno non mi stancherò mai dire che la Giornata della Donna non è una giornata a base di cene, spogliarelli e quant’altro, non si può pensare di essere libere solo perchè si esce una sera all’anno con le amiche, la testimonianza che Donneinsieme “Sandra Crescimanno” porta avanti è fatto di un impegno costante e quotidiano a favore delle donne”.

Marta Furnari