Piazza Armerina. Pasqua entra nel vivo con “a chianata da tinna”

Anche a Piazza Armerina i Riti della Settimana Santa, come da tradizione, entrano nel vivo.
Quest’oggi saranno celebrate due importanti liturgie: la Messa del Crisma e la Messa in Coena Domini.
Questa mattina in Basilica Cattedrale sarà celebrata la Messa del Crisma, durante la quale i presbiteri rinnoveranno le promesse sacerdotali e il vescovo Michele Pennisi benedirà gli Olii Santi.
Da questa sera l’inizio del Triduo Pasquale con la Messa in Coena Domini, prevista per le ore 18, sarà celebrata in Cattedrale dal vescovo, e ricorderà l’Ultima Cena di Gesù durante la quale fu istituita l’Eucarestia con la rievocazione della lavanda dei piedi, per ripetere l’atto di umiltà con cui Cristo lavò i piedi ai suoi apostoli.
Al termine della Messa in Coena Domini, sull’Altare della Reposizione viene reposto il Santissimo Sacramento e collocati il pane ed il vino e i tredici piatti degli apostoli. Tra gli addobbi tipici, vanno ricordati i fiori bianchi e i vasi germogliati al buio dai semi di grano, che simboleggiano il passaggio dalle tenebre alla Resurrezione.
Questa sera inizierà la visita dei “Sepolcri” che secondo un’antica tradizione vanno visitati in numero dispari e quindi almeno tre, mentre anticamente non dovevano essere meno di sette.
Dalla chiesa Collegiata del Crocifisso alle 22 inizierà la Notte dei Lamenti per le vie della città, i Lamenti saranno eseguiti dall’Associazione Lamentatori Santissimo Crocifisso: in gallo-italico, vernacolo piazzese, verrà cantato il dolore e la pietà popolare per la Passione di Cristo e per l’afflitta Madre.
Il Venerdì Santo la solenne e secolare Processione del Cristo in croce, seguito dall’Addolorata e dall’urna contenente le spoglie mortali di Gesù muoverà alle ore 19 dalla chiesa Collegiata del Santissimo Crocifisso e si snoderà lungo le principali vie della città con la celebrazione delle Stazioni della via Crucis.
Sabato sera alle 22.30 in Basilica Cattedrale sarà celebrata la solenne Veglia Pasquale e la Santa Messa della Resurrezione, durante la quale a mezzanotte avviene “A chianata da tinna”, una immensa tenda settecentesca dipinta, che nasconde fino a quel momento ai fedeli la vista dell’altare maggiore, si alza improvvisamente al canto del “Gloria” e rivela ai fedeli l’immagine del Cristo Risorto, mentre tutte le campane della città suonano a festa annunciando la Pasqua.

Marta Furnari