Pauroso incendio contemporaneo ai fuochi d’artificio a Troina

Poteva finire in tragedia la festa di Sant’Antonio Abate, che si è conclusa domenica sera a Troina, contemporaneamente allo sparo dei fuochi d’artificio, infatti, si è sviluppato un vasto incendio nella zona compresa tra Corso Vittorio Emanuele e San Michele.
Secondo il racconto di alcuni testimoni, le fiamme sono arrivate ad un’altezza di quattro metri, mettendo in pericolo abitazioni e automobili. “Abbiamo temuto per la caldaia della scuola elementare del Corso, dice Danilo Testa. Con i miei genitori ci siamo preoccupati di svegliare i vicini, che col caldo avevano lasciato le finestre aperte, spaventati che il fumo avrebbe potuto intossicarli o, peggio ancora, soffocarli”.
Per fortuna i Vigili del Fuoco di Troina, coadiuvati da quelli di Nicosia, e dalla presenza della Protezione Civile, sono riusciti a contenere i danni, ma l’area era piuttosto estesa e il vento di tramontana che si è alzato, non ha fatto altro che aumentare il pericolo.
“Sono ancora spaventato, anche se comincia a prevalere la rabbia, continua Danilo Testa. Mio padre ha fatto diversi viaggi all’ufficio tecnico per sollecitare il diserbo dell’area di Rosone. Abbiamo chiesto più volte anche al Consigliere Di Fini, che abita qui vicino, al Sindaco, ma l’unica risposta che abbiamo ricevuto è stata una squadra di due operai che sabato mattina è venuta a tagliare l’erba solo ai bordi della strada. Non è la prima volta che in questa zona si sviluppano incendi, per questo per questo siamo arrabbiati. Tutto questo si poteva prevenire, senza mettere in pericolo la gente”.
L’incendio si è sviluppato intorno alla mezzanotte di domenica e si è protratto fino alle 4 del mattino.

Sandra La Fico