Consiglio comunale Troina dice no a impianti produzione energia elettrica e termica da biomassa

Troina. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione dei gruppi consiliari di centrosinistra contro “la presenza nel territorio comunale di centrali di biomasse” e per “la tutela ambientale e della salute dei cittadini”. Hanno illustrato la mozione i consiglieri Fabio Venezia (Pd), Walter Giuffrida (Ps) e Fabio Siciliano (Pdci) con lunghi ed articolati interventi. C’era molta gente venerdì sera nella parte dell’aula consiliare riservata al pubblico. Con la mozione approvata venerdì sera il consiglio comunale innanzitutto chiede, “alla luce del principio di precauzione”, la revoca della delibera consiliare n. 12 del 18 febbraio 2011 con la quale lo stesso consiglio comunale ha espresso parere favorevole al progetto della Libeccio per realizzazione dell’impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica da biomassa in contrada Serro Croce, a due km circa in linea d’area dal centro abitato. L’art. 2 del decreto legislativo n. 387 del 2003 ed il decreto legislativo 28 del 2011 danno una definizione molta ampia di biomassa nella quale rientrano: “la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani”. La Libeccio ha già ottenuto dall’assessorato regionale dell’energia l’autorizzazione unica per la costruzione in contrada Serro Croce dell’impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica da biomassa. E’ stato presentato dalla società Rubino srl un altro progetto per la seconda centrale da biomassa in contrada San Cono, poche centinaia di metri in linea d’area da contrada Serro Croce. Corrono voci che, fra non molto, ne sarà presentato un altro ancora. Questa rincorsa alle energie rinnovabili da biomassa suscita inquietudine tra la popolazione ed è per questo motivo che il consiglio vuole mettere le mani avanti chiedendo la costituzione di una commissione di esperti “con il compito di verificare la legittimità e la non pericolosità per la salute pubblica delle due centrali di biomassa e di impugnare l’autorizzazione rilasciata alla Libeccio dall’assessorato regionale all’energia”. Il consiglio comunale chiede infine al Suap di verificare “la legittimità del procedimento amministrativo seguito dalla società Libeccio srl”.
Silvano Privitera