Mazara. All’incontro Ordo Virginum parteciperanno sei vergini della Diocesi di Nicosia e tre di Piazza Armerina

All’incontro nazionale dell’Ordo Virginum, che si terrà a Mazara del Vallo dal 25 al 29 agosto, perteciperanno 6 vergini consacrate della Diocesi di Nicosa e 3 della diocesi di Piazza Armerina. Ci sono diversi modi di eprimere la vita consacrata femminile. Quella più conosciuta è la vita monastica. Nel Novecento, dopo al 1^ Guerra Mondiale (1914-1918), nell Chiesa cattolica si comincia a parlare di ripristinare l’uso della consacratio virginum anche per le donne laiche che non abbracciano la vita monastica. Ma è con il Concilio Vaticano II che la consacratio virginum torna ad essere celebrata per le donne che, non scegliendo la vita monastica, rimangono inserite nel tessuto della comunità cristiana locale mantenendo le loro normali consuetidini di vita e di lavoro. A partire dagli anni ’70 alcune donne sono consocrate  a Dio nella vita secolare con il rito della consacratio virginum in lingua latina. Oggi l’Ordo Virginum è in Italia una realtà consolidata. Il gruppo di donne consacrate di diverse diocesi , costituitosi nel 1993,  facilita i contatti tra le vergini consacrate e la circolazione delle loro iniziative. Sono 75 le diocesi coivolte in quest’inizitiva dell’Ordo Virginum e 52 sono le diocesi in cui ci sono le donne consacrate. Le donne laiche consacrate non hanno l’obbligo della vita in comune o di assumere forme proprie degli istituti di vita consacarata. La vergine consacrata vive la sua condizione di donna e porta a compimento la sua vocazione cristiana nella concretezza della vita quotidiana. Nel percorso della sua maturazione spirituale la donna consacrata vive nella pienezza della sua umanità in relazione con se se stessa e con gli altri nella chiesa e nel contesto sociale e culturale di appartenenza. Nel rito di consacrazione delle vergini che vivono nel mondo, celebrato dai vescovi delle diocesi, ci sono aspetti nuziali, come la consegna del velo e dell’anello, che sottolineano il vincolo sponsale con Cristo.        
 
Silvano Privitera