Enna Calcio, esordio in coppa, ma è un’incognita

Sarà una “prima” anomala per l’Enna Calcio che ad appena una settimana dall’inizio della preparazione è già chiamata a scendere in campo per il primo turno di coppa Italia. Di fronte c’è una San Sebastiano già in fase di rodaggio da parecchi giorni e con un gruppo che, a differenza di quello ennese, si conosce già. Per mettere insieme quasi venti giocatori la società gialloverde ha fatto i salti mortali, ma si è giunti al primo appuntamento ufficiale con la certezza che si giocherà. La rosa agli ordini di mister Privitera non è però ancora pronta e non lo sarà neanche per il match di ritorno in programma domenica prossima a Calascibetta, ma lo sarà per l’esordio in campionato fissato per domenica 9 settembre. Oggi, intanto, pranzerà con la squadra un possibile nuovo acquisto, si tratta di Emiliano Bellavia, attaccante agrigentino che già in passato ha indossato la maglia dell’Enna con Giovanni Falsone che ieri lo ha accompagnato ad Enna. La società ha già trovato un accordo di massima con il giocatori, ma per l’ufficialità bisogna ancora attendere. Si va insomma formando la rosa gialloverde che sarà chiamata a disputare una stagione se non di primissimo livello, almeno nei vertici medio alti della classifica. L’unico nodo da sciogliere per oggi riguardava il portiere che sarà l’ennese Tricarichi a cui il tecnico Vittorio Privitera sta dando fiducia. Sul piano tecnico-tattico c’è ben poco da aspettarsi, quest’oggi, dall’Enna che può solo confidare sulla forza dei nervi, sull’agonismo e sulle motivazioni perchè per tutto il resto i gialloverdi partono un gradino sotto rispetto agli avversari. Capitolo stadio. La partita odierna si giocherà al “Gaeta” di Enna, ma sarà a porte chiuse perchè la tribuna centrale è stata dichiarata inagibile. Lunedì il presidente Peppino Cannarozzo ha già anticipato che sarà al Comune per incontrare l’assessore ai lavori pubblici, Luigi La Rocca, e l’assessore allo sport Emanuela Guarasci: “Parlerò con loro per risolvere questo problema. Credo che ci voglia poco per riaprire, anche se in parte, lo stadio ai tifosi. Vogliamo che gli ennesi seguano l’Enna e ci aiutino a raggiungere obiettivi ambiziosi”.