Troina. Manifesto delle idee-guida ispiratrici delle attività del movimento civico

Troina. Nella grande sala di un noto locale si sono ritrovate circa 100 persone, in prevalenza giovani, per partecipare all’incontro promosso dal comitato promotore del movimento civico troinese, che ha presentato il manifesto delle idee-guida ispiratrici delle attività del movimento civico. L’idea di fare nascere il movimento civico scaturisce dal giudizio molto preoccupato ed allarmato che i promotori hanno maturato della situazione in cui versa il paese di Troina. Nel manifesto lo esprimono in maniera molto chiara la loro valutazione della situazione di Troina: “Avvertiamo e constatiamo che Troina ha vissuto negli ultimi anni un declino sicuramente demografico ed economico, ma soprattutto un declino sociale e culturale. Si è perso lo stimolo alla partecipazione e discussione costruttiva, ma soprattutto si è persa la speranza in un futuro come comunità e si è persa la memoria del passato e del presente”. Che fare di fronte, o per meglio dire nel mezzo, di una simile sconfortante situazione? Tra la gente del paese è purtroppo diffusa un’inquietante tentazione di tirare i remi in barca perché tanto non c’è nulla da fare per arrestare ed invertire la tendenza al declino del paese. Il comitato promotore del movimento civico si propone di scuotere il paese rassegnato a subire questo declino senza reagire. Nel manifesto proclama che “occorre porsi come obiettivo primario di ritrovare la strada che ci porti al più presto a sviluppare un processo di rinnovamento, di crescita democratica, sociale e culturale e per fare questo occorre la partecipazione attiva e costruttiva di ciascuno di noi”. Il manifesto del movimento civico che è stato presentato dal comitato promotore nell’incontro di sabato sera è un accorato appello rivolto alla comunità troinese che “deve dire con forza che esiste, deve uscire dall’isolamento economico e culturale ed iniziare ad essere soggetto propositivo che può offrire sviluppo e lavoro”. Il comitato promotore respinge con sdegno le accuse di essere lo strumento di qualcuno in vista delle prossime elezioni amministrative: “Non siamo burattini nelle mani di nessuno come strumentalmente si sta cercando di farci apparire, abbiamo un’identità, una dignità e porteremo avanti un progetto che interesserà tutta la collettività, tutti coloro che saranno coinvolti da questo progetto parteciperanno alla scelta di amministratori seri che sappiano programmare le scelte economiche sociali”. Nel comunicato che il comitato promotore ha diffuso oggi pomeriggio, dopo l’incontro di sabato sera, c’è un preciso riferimento alla politica locale nei confronti della quale il suo giudizio non è meno severo di quello espresso sulla situazione socio-economica e culturale: “Per i promotori il punto di partenza dovrà essere “una rivoluzione culturale” della politica, ovvero una politica che ponga fine a questo clima di scontro perenne e, molte volte esasperato, che, negli ultimi anni non ha portato nessun beneficio alla comunità troinese. Serve, al contrario, uno sforzo comune che anteponga agli interessi dei partiti l’interesse dei troinesi”. Per scelta dei suoi aderenti, il movimento non sarà strutturato come un partito con segretario e dirigenti perché ogni cittadino possa aderivi portando il contributo delle sue idee alla soluzione di problemi di Troina.

Silvano Privitera