Enna Calcio. Non cambia la musica, è sempre ko mortificante

Enna Calcio – Sp. Viagrande 1-4
Enna: Migliore (54′ M. Cordaro); Femiano, Vinci, Noto, Marzà; Mantineo, Maira, Santaera (46′ Ventura), Graci; Montagna (Alesso 46′), A. Cordaro. All. Cannarozzo.
Sp. Viagrande: Nicolosi (46′ Sciacca); Saponara, Cutuli, Nicosia (46′ Macchetti), Caliò; Strano (73′ Pappalardo), Puglisi, Riolo, La Rosa; Pafumi, Licciardelli. All. Buttò.
Arbitro: Lombardo di Palermo.
Reti: 1′ Puglisi, 13′ rig. Pafumi, 31′ Licciardelli, 40′ Nicosia, 47′ Maira.
Enna. Si decidono nel primo tempo le sorti della sfida tra Enna e Sporting Viagrande con gli ospiti che già dopo un giro di lancette sono andati in vantaggio con Puglisi. Il raddoppio è arrivato su rigore di Pafumi per fallo su Parisi. Tris di Licciardelli, mentre Nicosia chiude il poker al 40′. Gol della bandiera per l’Enna di Maira dalla distanza ad inizio della ripresa e sarà l’unico sussulto perchè nel secondo tempo in pratica si gioca a torello. L’Enna finisce in nove per l’espulsione di Graci ed il ritiro di Alesso per contrasti con i compagni.

Gli spogliatoi
Nessuna sorpresa al “Gaeta” dove l’Enna perde pure contro lo Sporting Viagrande anche se questa volta non si sono numeri catastrofici. Gli ospiti hanno vinto 4-1 anche se il Viagrande soprattutto nel secondo tempo ha dato l’impressione di non voler girare il coltello nella piaga. Semmai la notizia sta nel ritorno alle dichiarazioni del presidente Peppino Cannarozzo che rivela alcuni retroscena sul futuro dell’Enna. Detto di una scontitta certa è proprio questa la notizia del giorno che Cannarozzo spiega così: “Mi trovo di fronte ad un bivio, o andare avanti così o scegliere un’altra strada, uscendo da qui – ha detto ieri al termine del match – ho un incontro e se questa persona mostrerà serietà, potrebbe nascere qualcosa che possa cambiare le sorti della società”. Naturlamente non si sbottona sui dettagli, ma assicura che presto si saprà qualcosa. Vedremo se sarà l’ennesimo annuncio o se questa volta seguiranno anche i fatti. Su un punto non si può dare torto a Cannarozzo quando dice: “A queste condizioni non posso più andare avanti, è un continuo calvario, mi auguro prevalga il buon senso” dice il presidente sottolineando che lui è il legale rappresentante della società. Gli viene quindi chiesto perchè ha deciso di continuare nonostante le tante brutte figure: “Ho preferito andare avanti perchè si era fatta avanti una persona, della quale non posso dire il nome, che mi aveva dato garanzie, ma non è stato così”. A Cannarozzo gli è stato chiesto se il “mister x” è il presidente del San Sebastiano, Giuseppe Buscemi, ma Cannarozzo non ha risposto. Altro accenno è su Spitale, imprenditore vicino a rilevare l’Enna a dicembre: “Per me era una cosa fatta, ma poi è saltato tutto”. Altra notizia riguarda il tecnico Guido De Maria su cui Cannarozzo dice: “Si è offerto lui ed è assai possibile che venga. Io purtroppo non ho mai avuto la possibilità di riconfermarlo”. Sulla sua eventuale presenza il un progetto futuro il presidente dice: “Non so se sarà possibile, so però che mi duole il cuore tirarmi indietro, ma così non posso andare avanti” ripete Cannarozzo che parla della presenza dell’Ufficio inchieste della Lega per le tre partite non giocate e spera di poterne ripetere almeno due. E se in società Cannarozzo prova a non annegare, in campo la squadra è in totale balìa perchè continua a perdere e a vedere giocatori completamente spaesati. Da segnalare un’espulsione per l’Enna, Graci per qualche parola di troppo all’arbitro, e l’abbandono di Alesso in polemica con qualche compagno.