Fillea Cgil chiede a comune Troina bloccare pagamenti a GS Immobiliare per retribuire i 6 operai dell’impresa

Il segretario generale della Fillea Cgil della provincia di Enna, Alfredo Schilirò, interviene sulla vertenza sindacale aperta con la GS Immobiliare srl nel cantiere dei lavori di consolidamento dell’edificio della scuola media statale Don Bosco in via Raffaello Sanzio nel quartiere Arcirù. Con la lettera del 10 gennaio, alla quale non ha ancora ricevuto una risposta, la Fillea Cgil provinciale ricostruisce le origini e gli sviluppi della vertenza sindacale e chiede al comune di Troina di bloccare i pagamenti alla GS Immobiliare e di sostituirsi all’impresa nei pagamenti delle retribuzioni dovute a 6 operai (Domenico Fallico, Davide Virzì, Silvestro Trovato, Franco Bottitta, Salvatore Zitelli e Silvio Liccardi) ed al prefetto di Enna di convocare impresa, comune e sindacato per definire la vertenza (tavolo prefettizio). Il sindacato chiede inoltre al direttore dei lavori, ing. Massimiliano Stazzone, ed al responsabile del procedimento, geom Paolo Graziano, di attuare le norme di legge che tutelano i lavoratori del cantiere della scuola media. Alla GS Immobiliare la Fillea Cgil provinciale chiede di riassumere i 6 operai licenziati il 31 dicembre 2012. La vertenza sindacale è iniziata nel mese di settembre dello scorso anno, quando i sei operai sono entrati in agitazione per rivendicare il pagamento delle mensilità arretrate. Della protesta degli operai del cantiere scuola media si occupò anche il consiglio comunale di Troina, che ritenne giusto che fosse il comune di Troina, quale stazione appaltante, a pagare direttamente il salario agli operai con i soldi dello stato di avanzamento lavori (sal), che avrebbe dovuto dare all’impresa. Il 6 novembre, comune, sindacato ed impresa raggiunsero l’accordo che prevedeva da parte dell’impresa il pagamento agli operai delle mensilità arretrate di giugno, luglio ed agosto entro 5 giorni dall’incasso dei soldi del 3° sal. Restavano ancora da pagare le retribuzioni di settembre ed ottobre perché l’impresa aveva delle difficoltà a farvi fronte. “Quell’accordo è stato disatteso dalla GS Costruzioni che ha dato agli operai solo degli acconti sulle retribuzioni, ma non ha versato i contributi alla cassa edile e non ha neppure consegnato le buste paga ai lavoratori”, ha dichiarato Schilirò, che ha aggiunto: ”nonostante ciò abbiamo cercato di sanare la questione in maniera bonaria, ma l’azienda per tutta risposta ha licenziato i sei lavoratori”.
Silvano Privitera