Grandi nevicate ed abbondati piogge hanno alimentato la diga Ancipa di Troina

Grandi nevicate ed abbondati piogge hanno consentito alla diga Ancipa di crescere in maniera concreta ed oggi l’invaso di Troina presenta circa 19 milioni e mezzo di metri cubi di acqua per cui si può guardare con una certa tranquillità alla primavera ed anche all’estate, anche se l’erogazione dell’acqua in diversi comuni della provincia, capoluogo compreso, avviene a giorni alterni, solo a Troina da qualche settimana l’acqua viene data ogni giorno. I dati dell’Enel dicono che martedì l’altezza dell’acqua era di 945 sul livello del mare ed una capienza di 18 milioni 364 mila e 400 metri cubi, mentre giovedì il livello dell’acqua è salito a 943,32 metri con una capienza di 19 milioni 78 mila 800 metri cubi. Dal depuratore di monte San Silvestro escono 498 litri al secondo che vengono distribuiti ai comuni ennesi che dipendono dalla diga Ancipa, ma anche i comuni delle province di Caltanissetta, Catania ,Palermo e Messina. Una situazione che è migliorata nell’ultimo mese perché nella zona di Troina ci sono state nevicate ed anche le piogge hanno consentito questa crescita del livello dell’acqua che consente di affrontare il futuro senza preoccupazioni. Nel capoluogo ennese ancora l’acqua viene data a giorni alterni, anche se sono aumentate le ore di erogazione, tutto dipende dalla quantità di acqua che arriva da Troina e che si aggira intorno ai 60 litri al secondo, ai quali aggiungere i circa 30 litri di acqua al secondo che arrivano da pozzi comunali di Bannata, Bannatella e Furma. In inverno il capoluogo ennese, compreso Pergusa, ha bisogno di circa 100 litri al secondo per soddisfare le esigenze idriche delle famiglie ennesi, quindi si è nelle condizioni di poter erogare l’acqua tutti i giorni. Probabilmente dalla prossima settima a la situazione sarà ancora migliore perchè si prevedono ulteriori piogge e questo aumenterà sicuramente le risorse idriche per tutta la provincia ennese. Si spera che tra la fine di febbraio e la prima decade di marzo ci sia un ulteriore incremento idrico in modo da assicurare un futuro senza patemi d’animo come è capito qualche volta quando nevicate e piogge sono state poche nel periodo invernale.